Attualità

L’apocalisse settimana dopo settimana

Mentre noi blocchiamo gli Euro 5 e l’Europa deindustrializza il nostro sistema economico frutto di decenni di investimenti finanziari e professionali, la Cina costruisce una centrale e mezzo a carbone ogni settimana.

Esattamente come è precedentemente successo con il tessile abbigliamento, disintegrato da un sistema industriale dell’estremo Oriente con dei costi di manodopera e soprattutto con normative relative alla sicurezza del prodotto e dei lavoratori inesistenti, lo stesso destino viene riservato alla locomotiva industriale del settore Automotive.

Il sistema Automotive cinese, infatti, si avvale, grazie al monopolio cinese sulle terre rare supportato da un sistema energetico che trae la propria forza principalmente dalle centrali a carbone, di costi complessivi sicuramente ridicoli rispetto a quelli europei.

Ancora una volta emerge evidente come l’adozione di una falsa ideologia ambientalista rappresenti semplicemente una battaglia politica, portata avanti da quelle componenti che hanno perso il proprio riferimento nel sistema socialista dell’est Europa.

Nel terzo millennio viene adottata dai vertici europei la strategia di “Insider Enemy” ed il cavallo di Troia viene rappresentato dall’ideologico approccio all’ambiente ma che come obiettivo ha la distruzione del nostro sistema industriale, economico ma soprattutto politico.

Mai come ora, la Cina diventa sempre più forte non solo per gli effetti delle proprie scelte strategiche lontane anni luce da ogni minima attenzione all’ambiente.

Un fondamentale supporto della strategia cinese viene dall’incompetenza assoluta di una classe dirigente europea e dei diversi Stati che la compongono la quale sta regalando tutti i primati tecnologici ed industriali ad un paese che rappresenta la prima fonte di inquinamento del mondo.

Pur essendo l’Europa ce l’Italia i minori responsabili dell’inquinamento globale a causa di un talebano approccio alla questione climatica, si stanno regalando tutte le immense eccellenze industriali e professionali al più grosso inquinatore della Terra.

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