I veri animali camminano su due gambe
Molte volte, per stigmatizzare un comportamento pesantemente riprovevole, si dice a una persona «Sei un animale» o «Ti comporti come un animale». In verità, nel mondo animale, non esistono pedofili incalliti, seviziatori di donne o sadici che godono nel fare male. Nel mondo umano, è sempre più frequente usurpare il posto auto del disabile o rapinare, eventualmente anche uccidendo, anziani inermi. In verità gli animali sono diversi e uccidono per mangiare e aggrediscono per paura di essere aggrediti, la crudeltà fine a se stessa appartiene solo all’essere umano.
Tra gli animali poi vi sono alcune specie che hanno una organizzazione sociale complessa e completa come dimostra, una volta di più, il branco di lupi nel parco di Castel di Guido, a Roma, dove c’è un’importante oasi faunistica. In quel parco vive un piccolo branco di lupi, uno dei cuccioli era disabile, non poteva usare le gambe posteriori, e faticosamente cercava di arrancare per seguire la sua famiglia, ma fratelli e sorelle, i componenti del branco, non lo lasciavano mai troppo indietro e si premuravano di portargli il cibo necessario, come dimostrano le telecamere che hanno più volte ripreso il cucciolo e i suoi fratelli. Il cucciolo aveva circa un anno e pochi giorni fa, un veicolo introdottosi illegalmente nella riserva lo ha investito ed ucciso. Mentre gli altri lupi si sono presi cura del membro disabile della famiglia, degli esseri umani, probabilmente pronti a compiere crudeltà verso i propri simili, hanno cominciato ad esercitarsi uccidendo un povero cucciolo invalido. Il piacere di uccidere e il piacere di uccidere lupi sta diventando una specie di epidemia in Italia, basta vedere quanti se ne trovano impiccati, scuoiati, mutilati. Il fatto che ad essere colpiti siano specialmente animali inermi e sempre più anche animali sociali, come è il lupo, è purtroppo la controprova di come l’empatia, il rispetto dell’altro, il senso di responsabilità verso i più deboli e l’ambiente che li circonda siano sempre più deboli.