Brexit: a che punto è la partita?
Se ne parlerà in un convegno a Milano per capire su quali temi sarà giocata la seconda fase dei negoziati
Alla fine del 2017 è stato raggiunto un primo accordo tra Londra e Bruxelles su costi del divorzio, diritti dei
cittadini e rapporti Regno Unito-Irlanda. Un segnale positivo anche se in ritardo rispetto alla tabella di
marcia. Si apre ora la seconda e cruciale fase dei negoziati che affronterà temi altamente divisivi anche tra i 27 paesi UE: dazi e rapporti commerciali, banche e capitali, futuri rapporti politici tra UE e Regno Unito. Il
tempo rimanente è sufficiente per chiudere i negoziati? Tra soft e hard Brexit, quale anima prevarrà nel
governo May? L’UE riuscirà a rimanere unita fino alla fine dei negoziati? Quali sono gli specifici interessi
italiani? A questi interrogativi si cercherà di rispondere durante il convegno Brexit: la partita entra nel vivo
che si svolgerà a Milano venerdì 9 marzo alle ore 11 nella sede dell’ISPI (Palazzo Clerici – via Clerici, 5).
Interverranno Massimo Gaudina, Capo della rappresentanza a Milano della Commissione europea, Jill
Morris, Ambasciatore britannico per l’Italia e San Marino, Alessia Mosca, membro del Parlamento europeo,
Alberto Simoni, Capo della redazione Esteri de La Stampa, Michele Valensise, Presidente Villa Vigoni e già
Segretario Generale della Farnesina, Antonio Villafranca, Responsabile Osservatorio Europa ISPI.