
La Norvegia rifiuta i diktat ambientalisti per la produzione di oil&gas
La Norvegia si presenta come un Paese attento all’ambiente: il governo confida che entro 7 anni i norvegesi non compreranno più auto alimentate da combustibili fossili. Intanto, però, continua anche a vendere combustibili fossili in tutto il mondo. «I combustibili fossili saranno presenti e la Norvegia sarà presente come produttore stabile di petrolio e gas per i decenni a venire», ha fatto sapere il ministro del petrolio e dell’energia Terje Soviknes in riferimento a scenari pubblicati dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), e in particolare uno in cui l’obiettivo di impedire che il riscaldamento globale sia superiore ai 2 gradi Celsius rispetto ai tempi pre-industriali. «Ancora nel 2040 in uno scenario 2 gradi Celsius, ci sarà una richiesta di 70 milioni di barili di petrolio al giorno», ha osservato Soviknes, rivendicando che la Norvegia registra già oggi «circa il 50% in meno di emissioni di CO2» per quanto attiene la produzione norvegese di petrolio e gas «rispetto alle emissioni medie della produzione in altre parti del mondo».
Il Paese nordico ha ovviamente un forte interesse economico a continuare a vendere anche combustibili fossili: il governo ha stimato che il flusso di cassa netto totale dell’industria petrolifera sarà di circa 19 miliardi di euro quest’anno.