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Il limite è stato superato

Siamo già nella seconda parte di luglio e ancora una volta sono state disattese le tante promesse ed i tanti annunci fatti dal governo. Gli acquedotti continuano a perdere acqua, a sperperare un bene non rinnovabile e tanto più prezioso per i noti cambiamenti climatici. La messa a punto del nostro sistema idrico, oltre a salvare risorse preziose, offrirebbe, in più settori, decine di migliaia di posti di lavoro, dalla cantieristica all’edilizia, dagli operai ai tecnici ed ingegneri. Chi  sperava che prima o poi partisse un piano per l’edilizia, popolare e convenzionata , continua a rimanere senza casa, i prestatori di servizi, quando sono semplici cittadini che si adattano a qualsiasi lavoro, pur di lavorare, continuano ad essere pagati a 90 giorni, quando sono pagati. Sul fronte immigrazioni siamo ancora  ben lontani, nonostante gli sforzi del ministro Moavero per trovare un accordo con gli stati dell’Unione, da un progetto italiano per gestire comunque il problema qui e da una nostra concreta e avveduta presa di posizione, nel Consiglio europeo, per la modifica del trattato di Dublino, modifica che il Parlamento europeo aveva già votato anni fa.

Tra un litigio ed una minaccia il governo, formato da forze politiche che vanno ognuna per la sua strada, è distratto e spesso travolto da conflitti di competenza, battute ed insulti che, di ora in ora, diminuiscono la già poca credibilità dell’Italia nei consessi europei ed internazionali. Provvedimenti utili a rilanciare le attività lavorative come la diminuzione delle imposte, a seconda delle aree geografiche e del reale costo della vita, la sburocratizzazione, necessaria a far partire e ripartire le PMI e l’artigianato, la lotta seria alla grande evasione nazionale e delle multinazionali che lavorano in Italia, l’abolizione del numero chiuso a medicina, sostituito da una verifica dopo un anno di università, vista la ormai tragica mancanza di medici che ha costretto a richiamare in servizio chi era già in pensione, la sistemazione delle scuole fatiscenti e l’eliminazione delle troppe barriere architettoniche, una seria politica ambientale che porti alla sistemazione dei greti di fiumi e canali che esondano ad ogni pioggia, l’eliminazione delle troppe leggi inutili che creano confusione e aiutano solo chi alle regole vuole sfuggire, sono solo alcune delle tante iniziative che un governo serio, da più di un anno in carica, avrebbe dovuto cominciare a realizzare. Ma i giornali, i mezzi di informazione anche virtuale, sono solo pieni di annunci che non corrispondono alla realtà, di botta e risposta, tra un litigio e l’altro, che non appassionano, né ci fa ritornare ad avere fiducia nella politica una intervista a di Battista, che  spesso non sa quello che dice, o una dichiarazione di Salvini che sostiene di non conoscere persone che partecipano ai suoi incontri più riservati e con i quali si fa più volte fotografare.

Comprendiamo che sia faticoso, in estate, trovare quella serietà e capacita che non vi era neppure in inverno, capiamo tante cose ed alcune possiamo anche cercare di dimenticarle e di perdonarle ma c’è un limite a tutto e questo limite è stato ormai superato.

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