Quanno se scherza, bisogna esse’ seri!
Dal film “Il marchese del Grillo”
Lunedì scorso, 13 ottobre, a Sharm el Sheikh in Egitto, si è svolto il vertice di pace tra Israele e Hamas, Il vertice, in cui hanno preso parte circa trenta massimi rappresentanti governativi e statali di altrettanti Paesi arabi ed europei, è stato presieduto dal presidente statunitense. Durante il vertice i partecipanti si sono impegnati a costruire un futuro di pace nel Medio Oriente, partendo dalla Striscia di Gaza. Ovviamente si tratta di un processo difficile, nonostante la volontà espressa.
Durante il vertice però ha attirato l’attenzione mediatica una “strana” lunga stretta di mano tra il presidente statunitense ed il presidente francese. Quanto è accaduto durante quei minuti è stato commentato da diversi media internazionali, presenti al vertice di Sharm el Sheikh. Ma siccome non è stato possibile ascoltare quanto abbiano detto i due presidenti, i rapporti dei quali non sono tra i migliori, allora si è tentato di costruire tutto basandosi sulla lettura labiale. Una tecnica quella che, per identificare le parole dette, si basa sui movimenti delle labbra. Ebbene il quotidiano britannico “Daily Mail” ha pubblicato in seguito un articolo in cui, riferendosi alle conclusioni di una specialista della lettura labiale, commenta cosa avrebbero detto tra di loro i due presidenti.
Secondo il quotidiano “Daily Mail”, il presidente statunitense ha stretto fortemente e per un bel po’ di tempo la mano al presidente francese. Una stretta di mano che somiglia a quella del 2017, che ormai è nota come “il famoso duello”, durata per ben 29 secondi, sempre tra loro due. Anche quella del 13 ottobre scorso a Sharm el Sheikh non era per niente amichevole, anzi!
Dalle immagini trasmesse dai media si vede il presidente statunitense che, stringendoli fortemente la mano al suo omologo francese, gli impedisce di allontanarsi. Basandosi poi sull’interpretazione della specialista della lettura labiale, secondo il quotidiano “Daily Mail” risulterebbe che, tra l’altro, dopo aver chiesto al presidente francese “sei sincero?” ed avendo ricevuta la conferma del suo omologo, il presidente statunitense, stringendogli di più la mano, ha fatto la domanda: “…Bene, allora voglio sapere perché ….. mi hai fatto del male. Io adesso lo so il perché”. E nel frattempo dalle immagini si vede il presidente francese che abbassa gli occhi, mentre quello statunitense continua lentamente e con un tono grave: “Io sto facendo la pace”. “Ma dai”, risponde il presidente francese, sorridendo leggermente. Dopo di che il presidente statunitense dice: “Vedrai cosa accadrà! Avrei voluto vederti mentre lo fai…. fallo! Ci vedremo presto”.
L’autore del sopracitato articolo apparso su “Daily Mail” afferma che non si sa con certezza cosa abbiano detto i due presidenti, ma tutto accade dopo che, meno di due settimane fa, altre immagini facevano vedere il presidente francese mentre rideva durante un’altro vertice con una battuta che riguardava proprio il presidente statunitense.
Si fa riferimento ad un episodio accaduto durante il settimo vertice della Comunità Politica Europa, che si è svolto a Copenaghen il 2 ottobre scorso. Era proprio il primo ministro albanese il quale, in presenza anche del presidente dell’Azerbaigian, rivolgendosi al presidente francese, aveva detto a lui: “Dovrebbe scusarsi con noi, visto che non ci ha neppure fatto i complimenti per l’accordo di pace che avrebbe firmato tra Albania e Azerbaigian”. E si riferiva ad un errore ripetuto per ben tre volte, in tre occasioni diverse, dal presidente degli Stati Uniti d’America. Dopo quella battuta, tutti coloro che si trovavano lì si sono messi a ridere.
Il presidente statunitense aveva sbagliato, confondendo l’Armenia con l’Albania. Lo ha fatto la prima volta durante un’intervista, il 19 agosto scorso, rilasciata ad un noto programma radiofonico, “The Mark Levin Show”. Lo ha fatto di nuovo un mese dopo, durante un’altra intervista televisiva al programma “Fox and Friends”. Per poi, ripetere lo stesso errore, e cioè scambiando l’Armenia con l’Albania, durante la conferenza stampa tenuta a Londra il 28 settembre scorso, con il premier britannico. Il presidente statunitense, oltre ad aver sbagliato, scambiando l’Armenia con l’Albania, aveva anche pronunciato “Aberbayjan”, invece di “Azerbaigian”.
Durante la congiunta conferenza stampa a Londra con il premier britannico, il presidente degli Stati Uniti ha detto: “Ho messo fine alla guerra tra Azerbaigian e Albania”. E vantandosi di questi suoi meriti ha aggiunto: “Pensate che abbiamo messo d’accordo Azerbaigian e Albania…, andavano avanti da anni”. Mentre durante “The Mark Levin Show” ha dichiarato: “Un sacco di cose incredibili. Hai visto Aberbaixhan. È stato un grande conflitto che è durato 34, 35 anni con, uh, l’Albania. Pensaci. Voglio dire, è andato avanti per anni, e ho avuto modo di conoscere i leader, li ho conosciuti attraverso il commercio. Ho avuto a che fare un po’ con loro, e ho detto: “Perché state combattendo?”. Poi ho detto: “Non farò un accordo commerciale se voi combattete. È una follia””. Simili errori ha fatto anche durante l’intervista al programma “Fox and Friends”.
Subito dopo lo “scherzo” del primo ministro albanese con gli errori del presidente degli Stati Uniti d’America, in presenza del presidente della Francia e quello dell’Azerbaigian, le immagini sono state trasmesse da numerosi media in diverse parti del mondo, facendoli diventare virali. E secondo il Paese, anche il contesto si adattava ai rapporti con gli Stati Uniti. I media in Russia hanno fatto eco a quello “scherzo” e con i loro commenti ridicolizzavano il presidente statunitense. Sono stati molti anche i media europei, quelli italiani compresi, che hanno dato spazio allo “scherzo” del primo ministro albanese. Mentre negli Stati Uniti i media contro la politica del presidente statunitense hanno ironizzato lui. Lo ha fatto anche un suo dichiarato rivale, il governatore della California, un potenziale candidato del partito democratico per le prossime elezioni presidenziali. Approfittando del caso, il governatore della California ha dichiarato: “Sotto la presidenza di Trump, l’America si sta deridendo”.
Ma l’autore dello “scherzo”, che si riferiva agli “errori geografici” del presidente statunitense, forse non aveva pensato che il suo “scherzo” avrebbe avuto quella grande diffusione mediatica e, perciò, anche tutte le derivate conseguenze. Soprattutto quelle dovute alla reazione del presidente statunitense. Ragion per cui solo poche ore dopo aver fatto quello “scherzo”, il primo ministro albanese, pentito di tutto ciò e, per alcune note ragioni anche impaurito, ha cercato subito di “giustificarsi” e di spiegare che si trattava di un semplice malinteso.
Per il primo ministro albanese “…è veramente straordinario il modo in cui funzionano oggi i media e come la cosiddetta “viralità” possa distorcere così facilmente la realtà”. Lui non “riusciva a capire” come “…una frase detta con umorismo, in spirito di amicizia, diventa improvvisamente un titolo mondiale di un vertice con decine di Paesi, mentre il resto – la vera essenza – diventa irrilevante”. Si trattava di “…un momento di umorismo tra persone che in realtà sono tra i più grandi ammiratori del presidente Trump” (Sic!). Come mai sono diventati tali lui ed il presidente francese?! Poi lui stesso ha cercato di elogiare il presidente statunitense, scrivendo che è colui che ha “…ripristinato la parola ‘pace’ nel dizionario dell’Occidente dopo molti anni”.
Chi scrive queste righe è convinto che, tantissimi fatti accaduti e pubblicamente noti alla mano, il primo ministro albanese è un innato voltagabbana. In più non è consapevole che il primo ministro non rappresenta solo se stesso, ma anche i cittadini che stanno patendo il suo modo di gestire tutto, compresi anche i rapporti internazionali. “Quando se scherza, bisogna esse’ seri”, diceva Alberto Sordi nel film “Il marchese del Grillo”. Ma il primo ministro albanese, si sa, non è per niente serio.