IGP

  • La Commissione approva la nuova indicazione geografica italiana “Caciottone di Norcia”

    La Commissione ha approvato l’aggiunta del “Caciottone di Norcia” al registro delle indicazioni geografiche protette (IGP).

    Il “Caciottone di Norcia” è un formaggio proveniente dalla Valnerina, in provincia di Perugia. È prodotto con latte vaccino e ovino pastorizzato. Elemento caratterizzante del formaggio è il rapporto tra latte bovino non inferiore al 90 % e non superiore al 95 % e latte ovino non inferiore al 5 % e non superiore al 10 %. ll sapore del Caciottone di Norcia IGP è fragrante, aromatico con un retrogusto caratteristico di panna. All’olfatto risultano aromi lattico e burro cotto.

    La produzione di formaggio ottenuto da latte misto esisteva in Valnerina anche prima della metà del XX secolo. Il processo della produzione del Caciottone di Norcia offriva anche dei vantaggi in termini di conservazione assai più lunga grazie all’aggiunta di latte di pecora. Con il passare degli anni la reputazione del Caciottone di Norcia è aumentata sensibilmente fino ad indentificare questo prodotto con il territorio di produzione.

  • La Commissione approva una nuova indicazione geografica italiana

    La Commissione ha approvato l’aggiunta del “Cavolfiore della Piana del Sele” al registro delle indicazioni geografiche protette (IGP).

    Prodotto nella provincia di Salerno, il “Cavolfiore della Piana del Sele” ha qualità distintive dovute principalmente alle caratteristiche ambientali tipiche della zona di coltivazione. Il terreno agricolo è costituito da uno spesso strato di suolo di natura vulcanica e alluvionale, formatosi in conseguenza delle diverse eruzioni del Vesuvio e dell’attività alluvionale del fiume Sele e degli altri corsi d’acqua superficiali che si diramano sul territorio. Ciò ha generato suoli molto ricchi di macro e microelementi, che conferiscono al prodotto le sue esclusive caratteristiche di consistenza, adattamento alle diverse condizioni di cottura e sapidità.

    Questa nuova denominazione si aggiunge all’elenco di 3.612 prodotti già protetti.

  • La Commissione approva una nuova indicazione geografica

    La Commissione ha approvato l’aggiunta del nome “Sebadas/Seadas/Sabadas/Seattas/Savadas/Sevadas di Sardegna” nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP).

    Le “Sebadas/Seadas/Sabadas/Seattas/Savadas/Sevadas di Sardegna” sono un dolce tipico sardo, secondo la tradizione culinaria dell’isola, il dolce deve essere fritto, cosparso di miele o zucchero e servito caldo. Il prodotto può recare uno o più nomi compresi nella denominazione protetta.

    La nuova denominazione sarà aggiunta all’elenco dei 1.639 prodotti agricoli già protetti.

  • La Commissione approva la “Ciliegia di Bracigliano” come indicazione geografica protetta

    La Commissione ha approvato l’inserimento della “Ciliegia di Bracigliano” nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP). Coltivato nelle province di Salerno e Avellino, il ciliegio trova in quest’area di produzione le condizioni che garantiscono una crescita ottimale della pianta e uno sviluppo regolare dei frutti. La zona è ancora oggi considerata il “Paese delle ciliegie”. Le conoscenze tecniche acquisite nel corso dei secoli dai produttori, adattate alle condizioni locali, hanno contribuito a fare della “Ciliegia di Bracigliano” un prodotto di qualità riconosciuta.

    Questa nuova indicazione si aggiunge all’elenco dei 1.608 prodotti agricoli già protetti.

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