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Giornalista ai domiciliari in Russia per aver diffuso notizie sulla strage di Bucha

Un tribunale russo, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa “Ria Novosti”, ha ordinato che il giornalista dell’edizione russa di Forbes, Sergej Mingazov, sia messo agli arresti domiciliari. Il suo avvocato, Konstantin Bubon, ha reso noto sulla propria pagina Facebook che Mingazov è stato arrestato a Khabarovsk con l’accusa di aver diffuso false informazioni sull’esercito russ: il giornalista aveva pubblicato sul suo canale Telegram notizie circa gli eventi nella città ucraina di Bucha, dove la popolazione fu trovata sterminata poco dopo l’inizio delle ostilità russe in Ucraina.

Oltre a scrivere per “Forbes”, infatti, Mingazov ha gestito in passato un canale Telegram, “Khabarovskaja Mingazeta”, dedicato agli eventi che riguardano la regione di Khabarovsk e l’Estremo Oriente della Russia. E proprio attraverso questo canale Mingazov avrebbe “ripostato”, secondo le accuse, dei messaggi presi da altre fonti che accusano l’esercito russo di aver ucciso dei civili a Bucha.

Nel 2022, Mingazov aveva rilanciato dei messaggi pubblicati su altri canali Telegram che accusavano la Russia di aver commesso un massacro a Bucha. Bubon ha precisato ieri che le autorità hanno perquisito l’abitazione di Mingazov, confiscando telefonini e computer di tutti i membri della sua famiglia.

Procedendo all’arresto le autorità hanno anche perquisito l’abitazione di Mingazov, confiscando telefonini e computer di tutti i membri della sua famiglia.

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