Attualità

Tenere viva la memoria

Si parla sempre di più del nucleare come sistema per darci energia alternativa al petrolio.

Ricordando che comunque i generatori di nuova generazione non sono ancora una realtà applicabile in tempi ravvicinati vogliamo portare all’attenzione di chi sponsorizza il nucleare alcuni dati purtroppo recenti.

Il Giappone, Paese che non defice di controlli ed attenzioni, ha già speso 146 miliardi di euro per sopperire ad una parte dei gravi problemi connessi al tragico incidente della centrale di Fukushima. E non sono ancora finite le attività per lo smaltimento delle acque radioattive e del materiale contaminato ancora presente nei reattori.

L’11 marzo 2011 un violento terremoto provocò lo tsunami che danneggio i tre reattori della centrale causando il più grave disastro nucleare dopo quello di Chernobyl, da quella data le perdite di acqua radioattiva dai serbatoi della centrale sono continuate in modo allarmante.

In Italia abbiamo ancora problemi per le scorie di Caorso, la centrale che ha smesso di funzionare da decenni e i terribili danni di Chernobyl non sono ancora finiti, nel frattempo l’insensata e disumana guerra di Putin mette ogni giorno a rischio le centrali ucraine costringendo gran parte del mondo a vivere con la minaccia di una nuova tragedia nucleare.

A ciascuno di noi le valutazioni oggettive di queste poche righe scritte per tenere viva la memoria, ogni azione di oggi può portare a conseguenze drammatiche perciò le scelte non possono essere ideologiche o economiche.

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