Europa

Aspettative dei cittadini dell’UE in vista delle elezioni

Secondo l’ultimo sondaggio Eurobarometro standard pubblicato il 23 maggio gli europei desiderano un’UE più forte e più indipendente, soprattutto di fronte alle attuali sfide globali, e mostrano un crescente ottimismo riguardo al futuro.

Più di tre quarti degli europei (77%) sono favorevoli a una politica di sicurezza e di difesa comune tra i paesi dell’UE, mentre oltre sette cittadini dell’UE su dieci (71%) concordano sulla necessità dell’UE di rafforzare la sua capacità di produrre attrezzature militari. Allo stesso tempo quasi sette cittadini dell’UE su dieci (69%) sono favorevoli a una politica estera comune degli Stati membri. Oltre due terzi dei cittadini concordano sul fatto che l’UE sia un luogo di stabilità in un mondo in difficoltà (67%) e che l’UE dispone di poteri e strumenti sufficienti per difendere gli interessi economici dell’Europa nell’economia globale (69%).

Secondo gli europei, l’ambito prioritario dell’azione dell’UE a medio termine è quello della sicurezza e della difesa (34%), seguito a breve distanza da clima e ambiente (30%). La sanità (26%) si colloca al terzo posto e l’economia e la migrazione al quarto (25% per entrambe). Allo stesso tempo quasi la metà (46%) di tutti i cittadini ritiene che nel breve termine la garanzia di pace e stabilità avrà il maggiore impatto positivo sulla loro vita, seguito dalla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, sanitario e industriale nell’UE (28%), dalla creazione di maggiori opportunità di lavoro e dalla gestione della migrazione (26%).

Per quanto riguarda la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, quasi nove intervistati su dieci (87%) si esprimono positivamente sulla fornitura di sostegno umanitario alle persone colpite dalla guerra e più di otto su dieci (83%) concorda con l’accoglienza nell’UE delle persone in fuga dalla guerra. Il 72% dei cittadini dell’UE sostiene le sanzioni economiche nei confronti del governo, delle imprese e dei cittadini russi, e il 70% è favorevole alla fornitura di sostegno finanziario all’Ucraina. Sei su dieci approvano la concessione all’Ucraina dello status di paese candidato all’adesione all’UE e il finanziamento dell’UE per l’acquisto e la fornitura di attrezzature militari all’Ucraina.

Tra le crisi più recenti, l’invasione russa dell’Ucraina ha avuto la maggiore influenza sul modo in cui i cittadini dell’UE guardano al futuro (42%), seguita dalla pandemia e da altre crisi sanitarie (34%) e dalla crisi economica e finanziaria (23%).

La percezione della situazione dell’economia europea è migliorata dall’autunno 2023: il 47% degli intervistati la considera ora “buona”, il livello più alto dal 2019. Una pluralità di cittadini (45%) ritiene che la situazione economica europea rimarrà stabile nei prossimi 12 mesi. La tendenza positiva si riflette anche nel sostegno all’euro che resta stabilmente elevato, sia nell’UE nel suo complesso (70%) che nella zona euro (78%).

In vista delle elezioni europee, quasi tre quarti degli intervistati (74%) affermano di sentirsi cittadini dell’UE, ancora una volta il livello più alto in oltre vent’anni. Oltre sei cittadini dell’UE su dieci (62%) sono inoltre ottimisti riguardo al futuro dell’UE, facendo registrare un lieve aumento rispetto al sondaggio precedente nell’autunno 2023. Anche la fiducia nell’UE è aumentata ed è ora pari al 49%, mentre la fiducia nei governi nazionali si attesta al 33%.

Quasi sei cittadini dell’UE su dieci sono soddisfatti del funzionamento della democrazia nell’UE (57%) e nel loro paese (58%).

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La redazione

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