Flash

I ghiacci Groenlandia accelerano il proprio scioglimento

I ghiacci della Groenlandia nord-orientale si stanno sciogliendo 6 volte più velocemente di quanto previsto finora: se il trend continuerà, entro il 2100 faranno innalzare il livello globale del mare tra i 13,5 e i 15,5 millimetri, la stessa quantità d’acqua persa dall’intera Groenlandia negli ultimi 50 anni. Lo afferma un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature e guidato dall’Università Tecnica della Danimarca (Dtu), che ha combinato osservazioni da satellite, modelli matematici e dati ottenuti grazie ad una rete di stazioni Gps che si estende fino a 200 chilometri nell’entroterra, in una delle zone più remote e ostili del pianeta.

Stimare la quantità di ghiaccio perso e fino a che punto nella calotta glaciale si verifica il processo non è affatto facile. L’interno del ghiacciaio Zachariae Isstr›m, protagonista della ricerca, si sposta infatti di meno di un metro all’anno ed è quindi molto difficile da monitorare per fare previsioni accurate. I ricercatori, guidati da Shfaqat Abbas Khan, sono riusciti a superare questo ostacolo grazie all’alta precisione dei dati Gps che avevano a disposizione, che hanno permesso di rilevare anche lievissimi cambiamenti nella velocità del ghiaccio. “È davvero sorprendente che siamo stati in grado di osservare variazioni così piccole”, commenta Mathieu Morlighem dello statunitense Dartmouth College, co-autore dello studio. I ricercatori si sono così resi conto che le precedenti valutazioni sulla perdita di ghiaccio in Groenlandia nord-orientale erano ampiamente sottostimate. “I dati ci hanno rivelato che lo scioglimento che avviene nella parte frontale del ghiacciaio si sta propagando in realtà anche molto più all’interno”, dice Khan. “L’intero ghiacciaio si sta assottigliando e la velocità superficiale con cui si muove sta accelerando. Ogni anno i ghiacciai che abbiamo studiato si sono ritirati sempre più nell’entroterra – prosegue il ricercatore – e prevediamo che ciò continuerà nei prossimi decenni e secoli. È difficile pensare come questa ritirata possa fermarsi, date le attuali condizioni climatiche”.

La Groenlandia nord-orientale è un cosiddetto deserto artico: le precipitazioni in alcuni punti sono di appena 25 millimetri all’anno, perciò la calotta glaciale non può rigenerarsi abbastanza da mitigare lo scioglimento. Nel 2012 la parte che si estendeva nel mare del ghiacciaio Zachariae Isstr›m è collassata: da quel momento, il ghiacciaio si è ritirato nell’entroterra a un ritmo accelerato e, sebbene l’inverno 2021 e l’estate 2022 siano stati particolarmente freddi in quelle zone, i ghiacciai continuano a ritirarsi. “È possibile che ciò a cui stiamo assistendo nel Nord-Est della Groenlandia – aggiunge Morlighem – stia avvenendo anche in altri settori della calotta glaciale”.

Mostra altro

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio