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Imprenditore inglese dona un milione di sterline per un controreferendum sulla Brexit

L’imprenditore britannico Julian Dunkerton, co-fondatore del marchio di abbigliamento Superdry, ha donato un milione di sterline (oltre 1,1 milioni di euro) alla campagna ‘People’s Vote’ per un secondo referendum sulla Brexit. “Abbiamo una reale possibilità di tornare indietro”, ha commentato Dunkerton, secondo quanto riporta la Bbc online, sottolineando che il suo marchio “non sarebbe mai diventato un successo globale” se la Brexit fosse successa 20 fa. La sua donazione, la più grande ricevuta finora dalla campagna, servirà a finanziare sondaggi di opinione sull’argomento. La campagna punta ad assicurarsi il sostegno del maggior numero possibile dei parlamentari britannici a favore di un referendum sull’accordo che la premier Theresa May raggiungerà con Bruxelles. Intanto, l’ex numero uno del partito euroscettico UKip Nigel Farage ha annunciato che si unirà al gruppo di pressione ‘Leave Means Leave’ per contrastare qualsiasi tentativo futuro della May di annacquare il previsto accordo con Bruxelles per l’uscita del regno dall’Ue.
Il ministro britannico per la Brexit Dominic Raab, nella conferenza stampa al termine del nuovo round negoziale col capo negoziatore dell’Ue per la Brexit Michel Barnier ha intanto ribadito che “a marzo del prossimo anno, il Regno Unito lascerà comunque l’Ue. Saremo preparati per tutte le eventualità possano emergere dai negoziati. Ma vengo qui con energia rinnovata e vigore, per riuscire” a trovare un’intesa. “Stiamo entrando nella fase finale del negoziato. Abbiamo concordato di trattare ininterrottamente, e Dominic (Raab, ndr) ed io ci incontreremo regolarmente per fare il punto, ed andare avanti. Siamo su un lungo cammino. Non siamo sulla cima» ha detto per parte sua Barnier.

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