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Italia ultima in Europa per appeal verso gli investitori

L’Italia è il Paese dell’Unione europea con più ostacoli agli investimenti, secondo quanto rileva la Commissione Ue nei Country Reports sulle economie dei Ventotto, mettendo a confronto le carenze negli investimenti dei diversi Stati membri in 19 settori, dal mercato del lavoro alla pubblica amministrazione, dalla finanza alla ricerca.

L’Italia detiene il record negativo con barriere agli investimenti in 16 aree, in particolare nella pubblica amministrazione e nell’ambiente imprenditoriale. Le carenze riguardano elevati onere amministrativi e normativi, inefficienza del sistema giudiziario, ma anche ritardo nella digitalizzazione. In Italia “sono necessari investimenti adeguati per rafforzare la capacità amministrativa, il capitale umano e l’innovazione, nonché per ridurre le disparità regionali”, scrive la Commissione. Relegate in fondo alla graduatoria anche la Romania, con ostacoli in 15 settori, la Spagna e il Portogallo (14). A trainare gli investimenti in Ue sono invece le economie di Svezia, Danimarca ed Estonia, che presentano barriere limitate rispettivamente a tre e quattro aree.

Assumendo la presidenza di Eusalp per il 2019 ((fondata nel 2013 da Italia, Francia, Germania, Austria e Slovenia nonché da Svizzera e Liechtenstein, Eusalp coordina un totale di 48 regioni con circa 80 milioni di abitanti), l’Italia ha annunciato – tramite il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo e il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti – che la presidenza italiana (coordinata dalla Regione Lombardia, coadiuvata da Piemonte e Provincia Autonomia di Bolzano) porrà al centro della sua iniziativa il tema delle infrastrutture, insieme alla sostenibilità e all’innovazione. Durante l’anno di presidenza, la Lombardia cercherà di valorizzare la green economy e lo sviluppo sostenibile dei territori coniugando le tecnologie più avanzate con le tradizioni dei territori. “Ci crediamo – ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – e valorizzeremo la macroregione puntando sull’imprenditoria giovanile e sul il turismo dei nostri territori, sfruttando quell’infrastrutturazione e quei supporti tecnologici che consentono di rendere attrattiva la nostra economia. Inizia un’anno estremamente importante, anche nell’ottica di un nuovo rapporto con l’Ue anche per quanto riguarda il nuovo riparto dei fondi».

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