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La ‘catena globale del valore’ del Fentanyl

Il Fentanyl è un oppiaceo di origine sintetica, originariamente è un analgesico ma è stato trasformato dai network transnazionali in una droga micidiale venduta che ha suscitato una domanda altissima da parte dei consumatori americani. Basata su elementi chimici provenienti da Cina e India, la droga viene predisposta in laboratori che si trovano in Messico, gestiti da gang criminali.

Le componenti entrano di solito attraverso i porti messicani di Manzanillo e Lazaro Cardenas, sul Pacifico, nascoste in partite di alimentari, di materiali legittimi, come ad esempio medicine normali e proseguono verso una rete di laboratori vicino al confine Nord dove le bande criminali hanno predisposto quanto occorre a lavorare gli elementi comprati da venditori indiani e cinesi e hanno ingaggiato i ‘cucinieri’:  veterani ma anche molti giovani periti chimici reclutati con paghe allettanti.

All’inizio il Fentanyl era inviato in polvere, poi si è passati a confezionare montagne di pillole, note come M30, più facili da trasportare e meno letali rispetto alla polvere. Ogni anno negli Usa muoiono decine di migliaia di persone a causa di overdose provocata dal mix di questa droga con altri veleni, a cominciare dall’eroina. Le pasticche sono sigillate in sacchetti di forme diverse, agili da piazzare in vani speciali su vetture, camion, vagoni ferroviari.

Il business è nelle mani del cartello di Sinaloa e dei rivali di Jalisco-Nueva Generación, le due principali organizzazioni attive a sud del Rio Grande, in competizione tra loro in battaglia per prendersi piazze e corridoi logistici verso gli States. Nel 2023 i figli del Chapo, oggi al comando di Sinaloa, hanno finto di sospendere la produzione, un ordine che in realtà è servito per contenere o eliminare piccoli nuclei concorrenti attratti da un business con un rapporto costi/ricavi notevolissimo: mettere insieme un chilogrammo costa 800 dollari e ne frutta 640mila.

Molti centri di produzione sono stati spostati da Culiacan alle regioni di Sonora e Baja California, per accorciare il più possibile le distanze  tra produzione e distribuzione. A provvedere allo smistamento dalla prima alla seconda sono spesso ‘muli’ con regolare passaporto americano, donne e uomini insospettabili che provano ad attraversare i check point in cambio di una ricompensa generosa.

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