
Per più di 5 milioni di giovani europei Erasmus+ è stata un’esperienza decisiva
Il progetto Erasmus+, promosso dall’Unione Europea e attivo ormai da più di trent’anni, è sicuramente quello più vincente tra i tanti proposti nel corso degli anni. Dalla sua entrata in vigore nel 1987, infatti, il numero degli studenti universitari che vi hanno partecipato è aumentato sempre più e ad alcuni di essi ha cambiato e sta cambiando la vita. Secondo uno studio condotto dalla Commissione europea e che ha coinvolto 77.000 studenti e più di 500 organizzazioni, più di 5 milioni di giovani europei non solo traggono benefici immediati dall’esperienza di studio all’estero, ma riscontrano esiti positivi anche nella loro futura carriera universitaria e lavorativa, dimostrando come questo progetto agevoli i giovani nelle loro future carriere lavorative e li prepari ad affrontare le sfide della nuova era digitale, sfide particolarmente acute per la società moderna.
Questa indagine ha provato che gli studenti che prendono parte a questa avventura hanno idee più chiare sul loro futuro quando tornano dall’estero, riuscendo anche a riprogettare i loro studi e le loro ambizioni in modo da raggiungere più facilmente l’obiettivo fissato. Inoltre questa esperienza permette loro di trovare un impiego molto più facilmente: l’80% di questi studenti è stato assunto tre mesi dopo la laurea e il 72% ha avuto il primo lavoro proprio grazie al soggiorno all’estero. Oltre a ciò, le abilità conseguite durante l’Erasmus+ hanno aiutato questi ragazzi nella loro quotidiana vita lavorativa, permettendo loro anche una carriera brillante. Il 90% degli studenti coinvolti sostiene che il viaggio ha permesso loro di sapersi confrontare e lavorare con culture diverse, acquisendo anche una maggiore consapevolezza di un’identità europea.
In generale, Erasmus+ è un arricchimento enorme non solo dal punto di vista culturale, ma anche lavorativo in quanto è una presenza preziosa nel proprio curriculum e facilita enormemente l’ingresso nel mondo lavorativo. Erasmus+ ha inoltre sostenuto progetti di cooperazione imprenditoriale, favorendo la creazione di spin-offs e start-ups.