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Più assunzioni e meno cassa integrazione, ma anche più richieste di sussidi

Il lavoro in Italia c’è e viene anche preso, secondo quanto emerge dai dati dell’Inps relativi alla prima parte dell’anno in corso.

Il settore privato ha assunto 3,892 milioni di persone nel primo semestre dell’anno, il 6,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Di contro le cessazioni di rapporti di lavoro sono state 3.001.000 (+12% su base annua). Nell’Osservatorio sul Precariato l’Inps rileva dunque 891.000 nuovi assunti in più sottolineando che per i contratti a tempo indeterminato la variazione netta è stata positiva per 140.000 unità. Il risultato è stato possibile anche grazie al buon andamento delle trasformazioni da tempo determinato a indeterminato (+84.000) che registrano una crescita del 58,7% sul primo semestre 2017.

Le richieste di cassa integrazione continuano a calare: a luglio le aziende hanno chiesto 14,5 milioni di ore di cassa, cioè il 25,7% in meno rispetto a giugno e il 57,4% in meno rispetto a luglio 2017. Nei primi 7 mesi sono state chieste 139,5 milioni di ore di cassa con un calo del 37,9% rispetto ai 224,6 dei primi 7 mesi del 2017. Si sfiorano i livelli dei primi 7 mesi del 2008, prima della crisi economica quando erano state 118,27 milioni.

A giugno sono però cresciute le richieste di disoccupazione: secondo quanto si legge nell’Osservatorio sulla Cassa integrazione dell’Inps, sono state presentate 139.390 domande di NASpI e 2.081 di DisColl. Nello stesso mese sono state inoltrate 714 domande di ASpI, miniASpI, disoccupazione e mobilità, per un totale di 142.185 domande, il +5,5% rispetto al mese di giugno 2017 (134.756 domande). Rispetto a maggio si è registrato un aumento del 38,3% mentre nel complesso dei primi 6 mesi del 2018 la crescita è stata del 4,9% e si è passati da 726.232 a 762.228 domande.

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