La foto in prima pagina sul Corriere della Sera del 7 luglio mostra un grande albero caduto a Milano, un grande albero con piccole radici che il vento ha potuto sradicare.
Gli alberi hanno bisogno di un po’ di spazio, le loro radici devono poter entrare profondamente nella terra ma nelle città tutto ormai è asfalto e cemento, le radici non possono svilupparsi, con il clima cambiato gli alberi soffrono anche loro e poi cadono perché non hanno radici sufficienti.
Senza alberi non abbiamo l’ossigeno che ci serve, gli alberi abbattono l’inquinamento, gli alberi abbassano un po’ la temperatura quando la canicola infuria e troppe persone non hanno la possibilità di lasciare la città o di permettersi un condizionatore, gli alberi sono più che mai necessari specie nei luoghi abitati, piccoli o grandi che siano.
La stessa Unione Europea aveva stanziato cifre importanti, anche per l’Italia, anche per Milano, perché si desse vita ad una decisa nuova piantumazione, parchi e giardini sono necessari così come è necessario salvaguardare la vita delle piante esistenti, nella realtà questo invito non è stato recepito e i soldi li avranno utilizzati altre città, altre nazioni.
Purtroppo la tutela del verde è l’ultimo problema di molti, troppi amministratori, a partire da Milano, piantumazioni, parchi e giardini non si realizzano, gli alberi non sono curati e asfalto e cemento contornano gli alberi dei viali eredità di un lontano passato quando i sindaci avevano a cuore la loro città e tutti i loro cittadini non soltanto le piste ciclabili.
Proteggere le radici degli alberi è necessario per la loro vita e per la nostra e le radici, conservare le radici, è importante anche per noi umani che dovremmo ricordarci da dove veniamo e che, se continuiamo a distruggere l’ambiente, non andremo da nessuna parte.