farmaci

  • L’industria farmaceutica italiana va a gonfie vele

    L’industria farmaceutica sta attraversando un periodo roseo, secondo i dati forniti da Farmindustria. La produzione, infatti, vale oggi 31 miliardi di euro e dal 2010 al 2017 ha visto un balzo del 20% (a fronte del -1% della media manifatturiera). Il tutto grazie alle esportazioni. Crescono anche le vendite del 77% tra 2010 e 2017, un primato tra i grandi dell’Ue, saliti mediamente del 42 per cento.

  • Un mare di droghe ma anche di farmaci nelle acque di scolo milanesi

    Ogni anno Milano scarica nei corsi d’acqua metropolitani 2,5 tonnellate di farmaci, 1,6 quintali di droghe d’abuso, quasi mezza tonnellata di prodotti chimici per la cura della persona, secondo le stime di uno studio dell’Istituto Mario Negri di Milano finanziato dalla Fondazione Cariplo basate sull’osservazione per 5 anni dell’inquinamento di farmaci, droghe, disinfettanti, prodotti chimici per la cura della persona, sostanze perfluorurate e plastificanti, oltre a caffeina e nicotina.

    Le acque dei fiumi dell’area milanese (l’Olona, il Seveso e il Lambro), le acque fognarie prodotte dalla città di Milano e quelle delle falde da cui si estraggono le acque potabili, sono state analizzate per verificare la presenza di circa 80 sostanze ed è stato riscontrato che Milano scarica ogni giorno nei fiumi circa 6,5 chili di farmaci, 1,3 chili di disinfettanti e di sostanze chimiche utilizzate per la cura della persona, 200 grammi di sostanze perfluorurate, 600 grammi di plastificanti e 400 grammi di droghe, oltre a circa 13 chili di nicotina e caffeina.

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