Attualità

Incursioni di pirateria nel Mar Rosso contro le navi commerciali. Blocco di Suez e circumnavigazione dell’Africa: grave attacco all’economia europea

Salvatore Grillo - Segreteria di Unità Siciliana

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Salvatore Grillo della Segreteria di Unità Siciliana

“Persiste un sostanziale silenzio in Italia, una assenza di dibattito politico su una vicenda che determinerà, se non si interverrà urgentemente, un forte aumento dei costi sui beni importati ed esportati colpendo seriamente interessi strategici del nostro Paese e dell’intera Europa. Mi riferisco agli attacchi che le milizie ribelli yemenite Houth, sorrette dall’Iran, stanno lanciando contro le navi commerciali che transitano nel mar Rosso. A seguito di questa azione piratesca, che sconvolge i diritti internazionali di navigazione negli stretti, le maggiori compagnie e i consorzi di navigazione, a cominciare da   Maersk, Cma Cqm,Hapag-Lloyd e MSC Mediterranean Shipping Co,  hanno annunciato che devieranno il tragitto delle loro navi evitando lo stretto di Suez e tornando a circumnavigare l’Africa dal Capo di Buona Speranza. Questa scelta causerà l’aumento di almeno da 5 a 9 gg di navigazione e la conseguente lievitazione dei costi di una quantità enorme di materie prime e semi lavorati che riforniscono la struttura manifatturiera europea. Questa vicenda riguarda il 20% della ricchezza mondiale che normalmente transita nel Mediterraneo, fatto che ha determinato un colossale investimento per il raddoppio di Suez e su cui si basano le speranze di sviluppo di molti territori, a partire dal Mezzogiorno italiano. Nonostante gli enormi interessi in ballo registro un silenzio assordante da parte della politica italiana, Governo ed opposizione, ed aggiungerei anche scarsa reazione delle categorie interessate, non solamente quella della rappresentanza industriale, ma di tutti i settori coinvolti, a partire dalla logistica per giungere all’intera rappresentanza sindacale. I fatti sono legati ad una azione violenta di solidarietà ad Hamas dei guerriglieri sciiti che hanno dichiarato che attaccheranno le navi di tutti i paesi che riconoscono Israele, una azione certamente scatenata dal regime iraniano che arma e finanzia queste milizie, un regime la cui esistenza da anni si appalesa come insopportabile innanzitutto per l’oppressione violenta di ogni libertà reclamata dai giovani e dalle donne di quel paese, un regime nei confronti del quale rimane inspiegabile la mancata partecipazione dell’Europa Comunitaria al suo isolamento assoluto sul piano delle relazioni economiche. Sull’argomento amerei vedere muovere il nostro Parlamento, sentire il pensiero del Governo e magari potere constatare una protesta e una mobilitazione sociale”.

                                

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