Attualità

La derubricazione per svuotare di contenuti la terribile vicenda

È sempre difficile commentare la morte di una ragazza, ancor di più se poi questa avvenga per opera della propria famiglia. Tuttavia il tentativo di una specifica parte dello schieramento politico la quale intende “derubricare” il terribile omicidio di una ragazza inerme a reato di femminicidio (altra definizione per me impropria ma che accetto) rappresenta un’azione politica vergognosa. In questo modo si cerca di attribuire l’intera responsabilità alla figura maschile dello zio sperando così di farlo rientrare nella terribile casistica dei femminicidi dei quali è ricca la nostra cronaca quotidiana.

Questo rappresenta innanzitutto un insulto alla meraviglia dell’amore materno che tutti quanti noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere, inoltre in questo terribile omicidio un ruolo fondamentale va attribuito anche alla madre la quale ha acconsentito all’esecuzione della propria figlia da parte dello zio. Negare questo aspetto, che vede coinvolta anche la figura femminile della madre nell’assassinio della propria figlia, rappresenta la lettura distorta filtrata dalla lente dell’interesse politico. Una volgare interpretazione di questo terribile delitto dettata da un miserabile interesse finalizzato a svuotare l’intera vicenda del contesto ma soprattutto del contenuto culturale e religioso.

Ancora una volta una parte della politica non ha esitato nel dimostrarsi espressione dei più bassi istinti al fine di perseguire i propri obiettivi soprattutto con lo scopo evidente di riaffermare la propria visione politica.

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