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Leonardo produrrà droni per la guerra insieme ai turchi di Baykar

Leonardo e Baykar, azienda turca leader nella produzione di droni, hanno firmato un memorandum d’intesa per la creazione di una joint venture paritetica che si realizzerà entro i prossimi tre mesi. L’accordo riguarda la produzione congiunta di droni, inclusi i modelli avanzati come l’Akinci da sei tonnellate, capace di trasportare carichi offensivi fino a una tonnellata, e il TB2, un drone più leggero di tipo suicida. Le attività produttive saranno localizzate sia in Italia sia in Turchia. In Italia, la produzione avverrà presso gli stabilimenti di Piaggio a La Spezia per l’assemblaggio, e a Ronchi dei Legionari per la realizzazione di componenti aeronautici. La produzione dei componenti elettronici sarà invece concentrata a Roma. La joint venture prevede di avviare la produzione all’inizio del 2026. L’accordo rappresenta senz’altro un importante passo avanti nella cooperazione industriale e tecnologica tra Italia e Turchia, consolidando la posizione di entrambe le nazioni nel settore aerospaziale e della difesa grazie alla combinazione delle rispettive competenze in termini di ingegneria e tecnologia avanzata.

La certificazione dei droni Baykar avverrà in Italia, seguendo le direttive del ministero della Difesa. Questo passaggio è rilevante perché permetterà a Baykar di accedere all’intero mercato dell’Unione Europea. Baykar, leader mondiale nel settore con un fatturato di 1,8 miliardi di dollari, si posiziona grazie a questo accordo paritetico al 50 per cento con l’Italia come capofila nella produzione di droni in Europa, senza rivali nel continente, Regno Unito incluso. L’accordo tra Leonardo e Baykar non solo consolida la leadership in Europa ma apre anche la possibilità di estendere la cooperazione a ulteriori categorie di droni di dimensioni ridotte. I droni Baykar hanno acquisito notorietà durante il recente conflitto-lampo nel Karabakh, dove hanno giocato un ruolo decisivo nell’eliminazione delle forze corazzate e delle postazioni fortificate armene. Successivamente, sono stati impiegati anche in Ucraina, dove, nonostante l’iniziale efficacia, sono stati neutralizzati dai russi dopo tre mesi mediante l’uso di jammers, strumenti di guerra elettronica avanzati. Con l’integrazione dell’elettronica avanzata di Leonardo, notoriamente superiore e più resiliente rispetto a quella turca, i droni Baykar potrebbero diventare molto più difficili da intercettare. Attualmente, Leonardo fornisce componenti elettroniche per un valore di 300 milioni di euro all’industria turca, di cui 50 milioni direttamente a Baykar. Tale contributo sottolinea la superiorità tecnologica italiana nel settore dell’elettronica, un campo in cui Leonardo genera un fatturato annuo di sei miliardi di euro.

L’accordo, riferisce un comunicato stampa, si basa sulle sinergie e complementarità industriali delle due aziende nell’ambito delle tecnologie nel settore unmanned. La joint venture, con sede in Italia, si occuperà di progettazione, sviluppo, produzione e manutenzione di sistemi aerei senza pilota. La partnership sfrutterà le avanzate piattaforme senza pilota di Baykar, che hanno dimostrato efficacia operativa sui mercati internazionali, e l’esperienza di Leonardo nella progettazione dei sistemi di missione e payload, e nella relativa certificazione aeronautica in Europa.

Le aziende, entrambe impegnate nello sviluppo e nella produzione di sistemi Uav (Unmanned aerial vehicle), sistemi elettronici, payload, C4I (Command, Control, Communications, Computers, and Intelligence), Intelligenza Artificiale, sistemi di missione integrati, attrezzature e servizi spaziali, garantiranno l’interoperabilità all’interno di ecosistemi multi-dominio. Grazie alla sigla dell’accordo, Leonardo e Baykar intendono perseguire congiuntamente opportunità sia nel mercato europeo sia a livello internazionale, sfruttando anche ulteriori sinergie nel settore spaziale. “Con Baykar, diamo vita a un nuovo player di riferimento nelle tecnologie unmanned, che rivestiranno un ruolo sempre più centrale nel futuro della Difesa”, afferma Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. “Oggi firmiamo una nuova alleanza internazionale che permette un salto in avanti significativo nel campo dei sistemi unmanned, aprendo nuove opportunità di mercato, soprattutto in Europa”.

Selçuk Bayraktar, presidente e Ctodi Baykar, dichiara: “Come leader globale nello sviluppo, produzione ed esportazione di Uav armati, Baykar si è sempre concentrata nell’andare oltre i limiti dell’innovazione nell’aviazione unmanned. La capacità di Leonardo, rinomata a livello mondiale nei sistemi C4I e il suo enorme know-how nelle tecnologie di Intelligenza Artificiale, rendono questa collaborazione ancora più significativa. La partnership strategica con Leonardo segna una pietra miliare importante nell’espansione della nostra impronta tecnologica e nel rafforzamento della nostra presenza nel mondo. Baykar combinerà le tecnologie etiche basate sull’IA con le immense capacità di Leonardo Company General Use nell’Intelligenza Artificiale per sviluppare soluzioni di prossima generazione che definiranno il futuro dei sistemi aerei senza pilota. Insieme, questa sinergia porterà alla supremazia aerea definitiva guidata dall’IA per il futuro delle capacità difensive”. I siti di Leonardo impegnati nelle attività sviluppate dalla Joint Venture includono Ronchi dei Legionari, specializzato nel settore unmanned, Torino e Roma Tiburtina per gli aspetti legati alla produzione e allo sviluppo delle tecnologie integrate multi-dominio, e Nerviano per l’offerta di soluzioni congiunte per il settore Spazio.

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