L’UE impone sanzioni a sette ministri siriani
L’Unione europea imporrà sanzioni mirate a sette ministri siriani di recente nomina per il loro ruolo nella violenta repressione della popolazione civile.
La decisione del Consiglio include un congelamento dei beni contro settanta strutture e sette ministri, insieme a un divieto di viaggio. Tra i sanzionati vi sono i ministri della giustizia, delle finanze, dei trasporti, dell’istruzione, del commercio interno e della tutela dei consumatori, nonché il ministro delle risorse idriche.
La Siria ha espresso forte condanna per la decisione dell’UE sostenendo che si basa su informazioni fuorvianti e fa parte della campagna in corso contro lo Stato siriano.
Le sanzioni dell’UE contro il regime di Damasco sono state introdotte per la prima volta nel 2011 e altre misure già in atto includono restrizioni su determinati investimenti ed esportazioni di apparecchiature e tecnologie di monitoraggio, un divieto di importazione di petrolio e un congelamento delle attività della banca centrale siriana detenute nel territorio europeo. I recenti divieti portano a 280 il numero di persone che sono soggette alle sanzioni economiche prese dai 27.