ANMVI: nuovi obblighi frutto di interpretazioni sbagliate e speculative
Appello al Governo: non c’entriamo con le norme ADR sui trasporti internazionali di merci pericolose
L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) sollecita il Governo, e in particolare il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, affinché venga urgentemente chiarito che l’attività veterinaria è fuori dal campo di applicazione dalla normativa ADR (Agreement Dangerous goods by Road) sul trasporto di merci pericolose.
Questa normativa, da decenni, riguarda esclusivamente le fasi e gli operatori del settore trasporti e non l’attività sanitaria dei Medici Veterinari.
ANMVI respinge interpretazioni errate e non prive di intenti speculativi, che pretendono di attribuire all’attività veterinaria l’obbligo di dotarsi, dal 1° gennaio 2023, di nuovi costosi oneri, come la nomina di un Consulente ADR, pena sanzioni.
ANMVI puntualizza che:
-i rifiuti sanitari speciali prodotti dall’attività veterinaria sono già regolarmente gestiti a norma di legge e conferiti a ditte specializzate nel loro corretto ritiro e smaltimento.
-l’attività veterinaria, una volta perfezionato il conferimento, non ha alcuna responsabilità sulle successive fasi di trasporto.
Il Governo intervenga urgentemente con un chiarimento, anche per fermare comportamenti speculativi e di disturbo dell’attività veterinaria.
Ufficio Stampa ANMVI – Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani