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La Ue punta a sostituire i satelliti ai burocrati nella gestione della politica agricola comune

La Commissione europea scommette sui satelliti per rendere più sostenibile l’agricoltura europea e tagliare la burocrazia della politica agricola comune. Le agenzie di pagamento nazionali già oggi usano alcuni dati del sistema di satelliti europei Copernico, ma l’Ue vuole accelerare. Il progetto pilota dell’Esa Sen4Cap, che vede l’Italia tra i paesi sperimentatori, vuole sfruttare il flusso di dati che arriva dai satelliti Copernico per realizzare un sistema automatico che sostituisca i controlli sul campo e riduca la burocrazie delle ‘domande Pac’ per gli agricoltori.

I dati forniscono inoltre chance per aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura. La Commissione europea stima che un’agricoltura digitalizzata, basata sull’integrazione di dati satellitari e sul terreno, possa portare guadagni in efficienza del 40% nella sola gestione dei concimi. «Siamo ancora in una fase iniziale di integrazione dei flussi di dati in applicazioni» utilizzabili dagli agricoltori, afferma il Cema, l’organizzazione di settore delle macchine agricole europee, perché molte aziende «ancora non vedono nel digitale un’opportunità per migliorare le loro pratiche agricole». «Tra qualche anno tutti gli agricoltori europei avranno uno smartphone – ha detto il dirigente della Commissione Tassos Haniotis – molti di questi dispositivi saranno fatti negli Usa o in Cina, ma i dati saranno europei e questo ci dà vantaggio tecnologico. Se non lo sfruttiamo ora lo perderemo per sempre».

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