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Tesla lavora alla commercializzazione di un robot umanoide entro il 2025

Tesla sta ancora lavorando allo sviluppo del suo robot umanoide Maximus, ma punta a commercializzarlo entro la fine del prossimo anno. Lo ha dichiarato ieri l’amministratore delegato dell’azienda, Elon Musk. Tesla punta ad arrivare per prima al traguardo della commercializzazione di robot umanoidi, che potrebbero aiutare a far fronte alla carenza di manodopera per mansioni ripetitive o pericolose in settori come la logistica, lo stoccaggio, la vendita al dettaglio e la manifattura. Altre aziende, come Honda e Boston Dynamics, lavorano da anni allo sviluppo di robot umanoidi, e quest’anno Microsoft e Nvidia hanno sostenuto la startup Figure, che si propone di sviluppare robot umanoidi da impiegare negli stabilimenti produttivi statunitensi del costruttore di auto tedesco Bmw.

Il costruttore di auto elettriche Tesla ha registrato un calo del fatturato pari al 9 per cento annuo nel secondo trimestre 2024, a 21,3 miliardi di dollari. Lo riferisce il quotidiano “Wall Street Journal”, ricordando che dall’inizio del 2024 il valore delle azioni di Tesla è calato complessivamente del 42 per cento. Per far fronte alla flessione delle vendite, l’azienda di Elon Musk intende accelerare la commercializzazione di nuovi modelli, puntando in particolare sulla guida autonoma: ieri Musk ha illustrato nuovi dettagli in merito ai piani di Tesla per la commercializzazione di robotaxi e reti dedicate al ride hailing, tramite flotte di autovetture di proprietà della stessa casa costruttrice. I piani illustrati da Musk sembrano aver restituito fiducia agli investitori, e ieri il titolo dell’azienda ha conseguito un rialzo superiore al 10 per cento dopo la chiusura del mercato.

Tesla ha tagliato di circa 2mila dollari il prezzo unitario di tre dei suoi modelli più venduti a partire da venerdì 19 aprile, giorni dopo la chiusura del primo trimestre di esercizio dell’anno fiscale 2024 con risultati inferiori alle attese. I tagli, che sono entrati in vigore in tutti i mercati globali dell’azienda, seguono la pubblicazione della notizia secondo cui Tesla ha cancellato i piani per la commercializzazione della Model 2, un’auto elettrica con un costo unitario di circa 25mila dollari che doveva costituire un’offerta a più basso costo da parte del costruttore di proprietà di Elon Musk. Questi ha rinviato inoltre un viaggio in India, durante il quale avrebbe dovuto annunciare l’ingresso di Tesla in quel mercato dell’Asia meridionale.

L’azienda ha annunciato la scorsa settimana che taglierà oltre il 10 per cento della sua forza lavoro a livello globale nel tentativo di contenere le perdite legate al rallentamento delle vendite dei veicoli elettrici. Lo ha comunicato lo stesso Musk in una email interna inviata ai dipendenti. “Come parte di questo impegno, abbiamo effettuato una revisione approfondita dell’organizzazione e preso la difficile decisione di ridurre il nostro organico di oltre il 10 per cento a livello globale”, ha scritto l’imprenditore. “Non c’è niente che odio di più, ma deve essere fatto. Ciò ci consentirà di essere snelli, innovativi e desiderosi di affrontare il prossimo ciclo di fase di crescita”, ha aggiunto, giustificando i tagli con la rapida crescita della compagnia e l’allargamento di numerose fabbriche internazionali, fase durante la quale in alcune aree si è verificata duplicazione di ruoli e di funzioni lavorative.

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