Buongiorno e bentrovati, lettori gourmet: sono Paola Porzio, avvocato penalista padovana del Gruppo Toghe & Teglie e sono alla mia prima apparizione in questa rubrica. Lo faccio con una ricetta che aveva richiamato l’interesse dei miei colleghi e amici e che avevo pubblicato un po’ di tempo fa sulla pagina del Gruppo. Molto semplice e adeguata alla stagione, un piatto che si può benissimo accompagnare con un’ottima polenta, per esempio, o un purè di patate.
Dunque, procuratevi del coniglio a pezzi (perfetto anche se disossato) e rosolatelo in padella, con olio evo – suggerirei un leggero del Lago di Garda – uno spicchio d’aglio, rametti di rosmarino, salvia e finocchietto selvatico sbriciolato, sale e pepe q.b.
Mentre la cottura procede a fuoco moderato – e ideale sarebbe una pentola di coccio – sfumate con un bel bicchiere di vino bianco (come sempre è vietatissimo l’impiego di Tavernello e altri consimili liquidi misteriosi).
Proseguite aggiungendo un poco d’acqua e ricoprite il coniglio con della pancetta coppata come fosse una coperta che lo avvolge, provvedendo a questo punto a porre un coperchio sulla pentola.
Calcolate una mezz’ora da una parte, poi togliete la copertina di pancetta, girate i pezzetti di coniglio, quindi rimettete la pancetta e continuate la cottura per un’altra mezz’ora!
Già pronto? Sì, già pronto e l’ultima mezz’ora potete impiegarla per preparare il contorno di polenta o purè e, se scegliete quest’ultimo, voglio darvi un suggerimento che – assicuro – aggiunge notevole qualità e sapore.
Molto semplicemente, dopo aver pelato le patate fatele cuocere direttamente nel latte invece che in acqua con un pizzico di sale grosso evitando che durante la cottura si asciughi interamente: quando sarà ultimata, inserite nel medesimo contenitore un frullatore a immersione e amalgamate regolando di sale, aggiungendo qualche fiocco di burro e parmigiano se gradito.
Buon appetito!