
Riflessioni e notizie, in attesa che la politica si muova
Ci sono notizie che portano a riflessioni dalle quali dovrebbero poi discendere delle azioni della politica perché, come quelle delle quali scriviamo, sono notizie che la politica non può non conoscere.
Cosa impedisce alla politica, governo ed opposizione, di chiedere all’Enci, a fronte del suo cospicuo patrimonio, del quale anche la televisione ha parlato, un aiuto per risolvere la grave situazione di alcuni rifugi per animali abbandonati? L’Enci dipende dal Ministero dell’Agricoltura ma quali controlli fa il Ministero sulla gestione dell’ente?
Cosa impedisce alla politica di chiedere all’Enci un codice di comportamento per gli allevatori suoi iscritti che imponga di vendere i cuccioli solo con il certificato di buona salute dei genitori per garantire che non siano affetti da displasia o da altre malattie genetiche? Questo dovrebbe già essere un compito insito nella stesso scopo per il quale l’ente è nato, dovrebbe ma non è.
Cosa impedisce che i soldi derivanti dalle sanzioni amministrative, dai sequestri effettuati dai carabinieri del Nas, per un valore che lo scorso anno sembra abbia raggiunto più di quattro milioni e mezzo di euro, siano utilizzati per migliorare le condizioni degli animali abbandonati ed incentivarne l’adozione, magari dando un contributo per le cure sanitarie? Questa cospicua cifra non potrebbe essere utilizzata per abbassare finalmente l’iva per le cure veterinarie, le medicine ed il cibo? Quanti anziani rischiano di abbandonare il proprio animale da compagnia per colpa del continuo aumento del costo della vita che ovviamente colpisce anche i costi per il mantenimento di un cane o di un gatto?
Il problema delle zoomafie, delle vendite illegali di animali sulla rete, il traffico di cuccioli dall’estero, dei combattimenti tra cani, delle corse irregolari di cavalli sono solo alcuni dei tanti problemi dei quali le nostre forze di sicurezza si devono ogni giorno occupare.
Sarebbe almeno un piccolo passo avanti se si facesse chiarezza sulla gestione di decine di rifugi e canili nei quali gli animali sono in continuo pericolo di vita o sulla conduzione di allevamenti dove vi è un eccessivo imparentamento che porta a malattie genetiche che condannano l’animale a costanti sofferenze e i suoi proprietari a costanti spese.
Riflessioni, notizie, chissà se la politica si muoverà.