Europa

Bruxelles annuncia i vincitori dei premi Lorenzo Natali e Megalizzi-Niedzielski per aspiranti giornalisti

La Commissione ha annunciato i tre vincitori del premio Megalizzi-Niedzielski per aspiranti giornalisti 2023: Antonina Lozova dalla Bulgaria, Sara Fačko dalla Croazia e Olena Martyniuk dall’Ucraina. La Commissione ha assegnato il premio ad Antonina, Sara e Olena per il loro profondo attaccamento all’UE e ai suoi valori, la loro dedizione al giornalismo di qualità e il loro talento giornalistico a tutto tondo.

Il premio Megalizzi-Niedzielski per aspiranti giornalisti, nato nel 2019, rende omaggio alla memoria di Antonio Megalizzi e Bartek Piotr Orent-Niedzielski, due giovani giornalisti europei profondamenti attaccati ai valori dell’UE, che hanno tragicamente perso la vita in seguito a un attentato terroristico a Strasburgo nel 2018. Dal 2019 si sono aggiudicati il premio 11 giovani giornalisti europei.

Il 7º invito a presentare proposte, che dispone di una dotazione complessiva di 7 milioni di €, è stato annunciato dalla Commissaria Ferreira durante la cerimonia di premiazione a sostegno delle attività di comunicazione destinate a informare sulla politica di coesione e sui suoi effetti positivi sulla vita dei cittadini dell’UE. La Commissione ha finora erogato 35 milioni di € di finanziamenti a oltre 150 organizzazioni dei media, le cui attività di comunicazione hanno raggiunto milioni di persone grazie alla stampa tradizionale, alla televisione, alla radio, a eventi e a piattaforme online. È possibile candidarsi fino alle ore 17:00 del 9 gennaio 2024.

Ed in occasione di una cerimonia ospitata presso la biblioteca Solvay di Bruxelles sono stati annunciati i vincitori dell’edizione di quest’anno del premio giornalistico Lorenzo Natali, rilasciato dalla Commissione europea. Il Premio internazionale, per l’interessante articolo “Así funionan las casas clandestinas de la Dgcim en Caracas“, pubblicato su Armando.info, è andato ai giornalisti Carmen Victoria Inojosa, Claudia Smolansky e ad un terzo il cui nome non può essere divulgato per motivi di sicurezza. Il loro lavoro ha messo in luce la drammatica realtà del Venezuela, dove una persecuzione sistematica colpisce gli oppositori politici e le loro famiglie con allarmante impunità.

Il Premio Europa è stato vinto dai giornalisti italiani Emanuela Barbiroglio e Stefano Valentino per l’articolo intitolato “La finanza verde “made in Europe” che premia la deforestazione in Indonesia: il caso di Michelin“, pubblicato su VoxEurop. L’articolo verte sui progetti di sviluppo sostenibile e sulla finanza verde, facendo luce sul fatto che iniziative di questo tipo possono talvolta essere ingannevoli. In evidenza è un progetto certificato “ecologico” promosso da Michelin in Indonesia e accusato di aver contribuito alla distruzione di una foresta pluviale e tratto in inganno investitori eco-responsabili.

Come Migliore giornalista emergente è stata premiata Sofia Savina per il suo lavoro investigativo sulla reputazione dell’esercito russo, in particolare per quanto riguarda gli episodi di omicidio e stupro a Bucha, Kiev e nella regione di Chernihiv. La sua inchiesta incisiva “Not just Bucha. Here’s what happened outside Chernihiv” è stata pubblicata sui media IStories.

Nel 2023 i vincitori sono stati scelti fra oltre 1.000 contributi provenienti da tutto il mondo. Syed Nazakat, giornalista premiato e fondatore e amministratore delegato di DataLEADS;

In occasione della cerimonia è stato firmato con tre consorzi leader un accordo quadro di partenariato finanziario (FFPA) per la protezione dei media indipendenti, il quale consentirà una collaborazione strategica con ONG selezionate che in tutto il mondo operano a tutela della libertà e del pluralismo dei media. La durata dell’accordo di partenariato è di quattro anni e l’UE metterà a disposizione fino a 20 milioni di euro sotto forma di sovvenzioni per progetti.

I tre consorzi sono BBC Media Action, WAN IFRA, Fondation Hirondelle, IFJ, ERIM, Sembramedia, MISA, Samir Kassir Foundation, ARIJ; Internews Europe, Article 19, Fojo Media Institute/Linnaeus University, Thompson Media, Transtele Canal France International; Stichting Free Press Unlimited, RSF, Deutsche Welle, International Media Support.

L’obiettivo dell’alleanza strategica è aumentare la resilienza dei giornalisti e dei media a rischio, aumentando la loro capacità di reagire e adattarsi adeguatamente agli inevitabili cambiamenti del contesto in cui operano. Si propone inoltre di fornire ai giovani giornalisti che operano in condizioni difficili l’accesso a opportunità di sviluppo professionale e di apprendimento, anche nel settore delle tecnologie digitali.

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