Buongiorno a tutti gli appassionati di cucina! Sono Claudia Benedetti, avvocato meranese nota nel Gruppo ‘Toghe & Teglie’ come “Black Lady” e oggi, al mio esordio in questa rubrica, vi propongo un piatto realizzato con un occhio alla stagione ed agli ingredienti che la caratterizzano e che ho dedicato ai miei amici avvochefs: il risotto autunnale.
Per quattro porzioni vi serviranno: mezza cipolla gialla, una carota, un piccolo porro, un tocchetto di speck, del brodo di manzo preferibilmente fresco, fatto cuocere lentamente per almeno due ore e senza aggiunta di sale, vino bianco q.b., riso Carnaroli (due pugni circa a persona più uno “per la pentola”), parmigiano grattugiato, prezzemolo, olio evo e aceto balsamico invecchiato dodici anni.
Rosolate gran parte della cipolla tagliata fine e poi aggiungetevi lo speck tagliato a dadini piccoli rendendolo croccante, per poi metterlo da parte.
Ora soffriggete la restante cipolla unendo la carota tagliata anch’essa a dadini piccoli e poi aggiungete il porro, tagliato a sua volta finemente, e il vino bianco lasciandolo evaporare prima di passare alla fase successiva.
E’ il momento di calare il riso nel soffritto facendolo andare per qualche minuto prima di aggiungere gradualmente il brodo mantenendo il fuoco moderato.
Verso fine cottura aggiungete il prezzemolo che avrete nel frattempo lavato e sminuzzato insieme al soffritto preparato per primo contenente lo speck e la cipolla.
All’impiattamento guarnite la preparazione con il parmigiano non grattugiato ma tagliato a scagliette o, a scelta, con del pecorino non troppo forte e decorate, come nella foto, con delle gocce di aceto balsamico che andranno mescolate al riso durante la degustazione.
Insomma, niente di difficile da realizzare, un classico risotto reso diverso dagli ingredienti, un piatto che – però – oltre che gustoso nella sua semplicità è anche gradevole da guardare.
Prima di assaporarlo, guardate che colori: mi sono ispirata a quelli che prendono le piante in questo periodo, quando il verde si trasforma in rossiccio e fa dell’autunno una stagione che è tutt’altro che declinante e triste ma può essere davvero, come la chiamano oltreoceano, una “Indian Summer”.
Buon appetito e…alla prossima!