Bentrovati, lettori de Il Patto Sociale! Sono Marisa Viacava, avvocato civilista genovese del Gruppo Toghe & teglie, naturalmente e come tutti i liguri ho passione e una predisposizione verso le torte di verdura che appartengono – nelle molteplici varietà anche con la pasta sfoglia – alla tradizione regionale.
Quella che vi propongo oggi è una ricetta di facilissima realizzazione anche perché non richiede alcun “contenitore” a base di farinacei e per questo motivo è anche particolarmente leggera…magari non proprio dietetica ma, se no, che gusto avrebbe senza un po’ di olio buono o del formaggio cremoso?
Bene, chiamiamolo tortino Marisa un po’ pomposamente utilizzando il mio nome e procediamo con la preparazione.
Per soddisfare un paio di persone non anoressiche il tortino richiede, oltre alle verdure in quantità a scelta anche sul genere, ma obbligatoriamente zucchine, patate e cipolle, 50 grammi di mortadella o prosciutto cotto, mezza robiola Osella (ci andrebbe la prescinseua in realtà: un formaggio tipico genovese a pasta molle impiegato in moltissimi piatti liguri ma, obiettivamente, non si trova dappertutto fuori regione…), due uova, parmigiano grattugiato, maggiorana, uno spicchio d’aglio.
Prendete per prime zucchine e cipolle e fatele cuocere a vapore evitando che si “ammoscino” troppo; poi svuotate le zucchine e mescolate la polpa agli altri ingredienti: uova formaggio, ecc..
Se il composto risultasse troppo liquido, aggiungete un po’ di pane grattugiato e poi riponete il tutto nei “gusci di zucchine” conservandone una parte.
A questo punto foderate una teglia con carta da forno, e stendete uno strato sottile di patate crude, poi ricopritele con le zucchine e con le altre verdure oltre alle zucchine (per esempio pomodori o melanzane) riempite a loro volta con il composto residuo.
Siamo quasi alla fine: cospargete il tutto di pane grattugiato per assicurarvi una croccante crosticina, un filo d’olio evo e infornate a 180° ventilati per una mezz’ora.
Un accortezza per regolarvi al servizio: il tortino è migliore a temperatura ambiente, al massimo tiepido.
Provate e pensatemi, spero, apprezzando il suggerimento.
Buon appetito e buona estate a tutti!