Il Patto Sociale si unisce con profonda partecipazione al dolore per la morte dell’On. Mauro Nobilia, già parlamentare europeo dal 1999 al 2004 nel Gruppo UEN. Nei suoi anni all’Eurocamera è stato Vicepresidente della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori, membro della Commissione per la cultura, la gioventù, l’istruzione, i mezzi d’informazione e lo sport, della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali, della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Cipro, della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Repubblica slovacca, Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni, della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Malta, della Commissione temporanea sul sistema d’intercettazione Echelon, della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali. Sempre impegnato sul tema dei diritti dei lavoratori è stato dirigente sindacale, poi dal 1991 al 1996 è stato Segretario generale del CISNAL e dal 1996 al 1999 Segretario generale dell’UGL.
lutto
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Il Patto Sociale ricorda l’On. Mauro Nobilia
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In memoria di Mauro Nobilia
Quando muore una persona cara, alla quale siamo legati da così tanti ricordi che si affastellano nella mente senza lenire lo sconcerto ed il dolore, fai fatica a trovare le parole, anche perché servono a poco.
Mauro negli anni del Parlamento europeo, tra riunioni ufficiali e riunioni di gruppo, cene tutti insieme a tarda sera, sempre gli ultimi al ristorante perché arrivavamo tardi sempre più troppo presi a finire il nostro lavoro.
Mauro accalorato nelle conversazioni e discussioni di politica e di storia.
Mauro con Renza nei tanti incontri fuori dal lavoro, nelle serate di festa per il nuovo anno.
Mauro con l’eterna sigaretta e poi col sigaro.
Mauro con il suo sorriso a volte beffardo, la battuta pronta, il commento puntuale, anche quando poteva sembrare irriverente.
Mauro con tante esperienze diverse di vita e così sempre pronto ad affrontare questa vita che invece in un momento se ne è andata lasciandoci senza di lui, senza parole e con tanto dolore e rimpianto
Mauro che resterai con noi presente
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Ricordo di Paolo Pillitteri
Il cinque dicembre, giorno del suo compleanno, Paolo Pillitteri è mancato, all’affetto dei suoi cari, dei suoi amici di sempre e, lo abbiamo visto durante questi giorni, ai cittadini di Milano che lo avevano apprezzato non solo come sindaco simbolo di un’epoca effervescente.
Le istituzioni gli hanno tributato il dovuto omaggio, anche dichiarando il lutto cittadino, ma il maggior tributo che Paolo avrà sicuramente apprezzato, con quel suo sorriso che era tante cose insieme, è stato quello della gente che è andata a salutarlo, persone semplici e persone importanti e volti di chi, in un modo o nell’altro, ha rappresentato un’epoca ed una storia politica ed umana.
Paolo è stato un amico anche quando eravamo su diverse sponde politiche e la sua cultura, la sua umanità, il suo modo gentile e a volte un po’ beffardo di porsi di fronte alla vita, anche nei momenti più bui per lui, spero possano essere di esempio anche ai più giovani.
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In ricordo di Enzo Trantino
Il Patto Sociale e Cristiana Muscardini partecipano con grande dolore al lutto della famiglia per la scomparsa dell’On. Enzo Trantino del quale ricordano la profonda umanità unita al forte e competente impegno politico ed alla grande professionalità.
Trantino ha rappresentato un importante parte della Storia politica italiana, il suo ricordo rimarrà in noi che lo sentiamo Presente.
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In ricordo di Luciano Garibaldi
La scomparsa di Luciano Garibaldi lascia un vuoto non solo nel mondo del giornalismo e degli storiografi, la sua profonda preparazione culturale, la sua semplicità, la spontaneità con la quale si rivolgeva agli altri ci mancheranno.
In ogni occasione di incontro Luciano, con la sua immediatezza, riusciva ad entrare in sintonia con gli altri difendendo con moderazione, ma altrettanta autorevolezza e decisione, le sue posizioni.
Conoscere la Storia, scavare nella cronaca, sviscerare le notizie per trovare la verità dietro le apparenze, credere profondamente nell’amicizia, rispettare gli altri, ottenendo sempre identico rispetto, erano le sue passioni quotidiane.
Ricordo la sua amicizia, solida, con il sen. Franco Servello e con Donatella, le nostre conversazioni in tanti anni di affetto reciproco e, come tanti, sentirò la sua mancanza ma non dimenticherò i suoi insegnamenti e la sua serena e caparbia volontà di affrontare, ogni giorno con serena determinazione, la vita.
Caro Luciano per noi sei e sarai Presente.
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Saluto a Marinella Colombo
I funerali della dottoressa Marinella Colombo si svolgeranno sabato 21 settembre alle ore 14,45 presso la chiesa di Santa Cecilia, via Giovanni della Casa, 15 a Milano.
Il Patto Sociale è vicino con profonda commozione al dolore dei figli Leonardo e Nicolò, di Alessandro e di Diego.
Ricorderemo Marinella perché sarà sempre una di noi.
Cristiana Muscardini, Anastasia Palli, Raffaella Bisceglia, Giorgio Gervasini, Vito Paragallo, Fernanda Herndez, Maria Claudia Ferragni, Carlo Sala, Manuel Sarno, Mario Vigo, Gilda Baroni, Dario Ferrante, Stefano Basilico, Antonio Anselmi, Davide Ranieri, Betty Latini, Lorenza Bongiorni, Anna Bellinzoni, Xhoela Hodo, Samy Abdou
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Marinella Colombo una mamma, una donna, una vita d’amore in cerca di giustizia
Ci sono momenti nella vita nei quali è difficile esprimere a parole il proprio dolore, l’angoscia che ti costringe a fissare una parete, un albero, il vuoto chiedendoti perché?
Marinella, oggi è mancata all’amore dei suoi figli, all’affetto del suo compagno e dei suoi amici, alle speranze che tanti riponevano in lei perché travolti dalle ingiustizie dello Jugendamt e dal silenzio delle autorità nazionali ed europee.
E lo Jugendamt ,che ha strappato tanti bambini ad uno dei loro genitori, oggi ha fatto una nuova vittima perché il male che ha portato via Marinella, in un tempo spaventosamente rapido, è anche il frutto delle immense sofferenze che questa organizzazione tedesca, nata sotto il nazismo ed ancora vigente, le ha causato
dopo anni di battaglie, di scontri con la burocrazia e con il sistema giudiziario, con tutte le indifferenze delle autorità italiane ed europee, dopo arresti, detenzione, blocchi delle disponibilità economiche personali, di sua mamma, e non solo, dopo aver vissuto anni senza poter vedere i propri bambini e, spesso, senza neanche poterli sentire per telefono, Marinella, una donna minuta, fragile ma con una determinazione ed un amore gigantesco, non ha potuto che per poco trovare quiete con i suoi figli perché i grandi stress avevano minato il suo corpo non certo il suo spirito.
In questi ultimi anni aveva finalmente ritrovato un po’ di serenità, i suoi figli, gli adorati Leonardo e Nicolò, vicino a lei, un compagno affettuoso ed un lavoro nuovo, il rimpianto per la morte della mamma che tanto le era stata vicina, l’affetto degli amici, la consapevolezza di essere di grande aiuto a chi stava vivendo le stesse ingiustizie da lei subite.
Ora Marinella ci ha lasciato vinta dalla malattia mentre era ancora indominata nello spirito.
La Storia di Marinella è stata più volte agli onori della cronaca ed Il Patto Sociale le è sempre stato vicino, insieme ad altri che hanno condiviso il suo dolore, la sua tragica esperienza, narrata anche in libri e film, ma, come molte volte accade, sono mancate la politica e la giustizia.
A tutti coloro che l’hanno conosciuto resta ora l’impegno di adoperarsi per continuare nella sua battaglia ed impedire che altri bambini possano subire le stesse privazioni affettive dei suoi figli, che altre mamme e papà debbano soffrire come lei.
Marinella non ci sei ma Ci Sei perché anime limpide come la tua ci accompagneranno sempre indicandoci la strada per impedire ingiustizie e sofferenze
A Leonardo e Nicolò la certezza di sapere che la loro mamma è stata e rimarrà una grande mamma, una grande donna, una persona che resterà con loro e con noi. -
In ricordo di Carlo Borsani
Milano, 4 febbraio 2024
Cara Benedetta,
domani è un giorno molto triste, il primo anniversario della scomparsa terrena di tuo papà Carlo Borsani.
Molto triste prima di tutto per voi figli, anche voi di sofferenze ne avete avute in questi anni, e poi per gli amici, per coloro che volevano bene a Carlo e capivano i sacrifici che aveva fatto, non solo in politica, non volendo avere niente a che fare con “certe situazioni”.
Credo che qualche nostalgia la proveranno anche alcuni dei suoi avversari interni, certamente molti avversari esterni gli hanno dato maggiore riconoscimento ed apprezzamento.
Essere capiti non è semplice né scontato, c’è troppo spesso un retro pensiero ed è molto triste che un po’ tutto il mondo stia peggiorando, rimane il vecchio monito latino, comunque vada, ”non prevalebunt”.
Nel solco dell’esempio di Carlo Borsani, padre, uomo, politico, amico, coloro che l’hanno conosciuto ed apprezzato hanno il compito di continuare a vivere nella società avendo in mente quella stessa dirittura morale e semplicità nell’agire.
Con la promessa di organizzare un suo ricordo, aperto a coloro che non dimenticano e sentono Carlo presente, a te e ai tuoi fratelli il nostro affettuoso abbraccio,
Cristiana, Anastasia con la redazione de Il Patto Sociale
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Ricordando Vittorio Prodi
La morte di Vittorio Prodi lascia un vuoto nel mondo della scienza e della cultura, voglio inoltre ricordare il suo importante impegno come parlamentare europeo, anni nei quali ho avuto modo di conoscerlo come collega ed apprezzarlo anche per la grande umanità.
Alla famiglia e al Presidente Prodi, colpito in poco tempo da un nuovo grande dolore, la mia più sentita partecipazione.
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In ricordo di Donatella Albanese Servello
Anche Donatella ci ha lasciato, per anni per noi era la signora Donatella, custode implacabile dell’ufficio del marito, l’on Franco Servello, e infaticabile risolutrice di tutti i problemi e le idee che venivano dal vulcanico e severo deputato che tra Milano, Roma ed il resto d’Italia non aveva mai requie.
Nella loro lunga vita insieme hanno affrontato molte avversità, sconfitto paure ed inganni, difeso identità e speranze, sopportato ingiustizie e assaporato successi, sempre con la stessa normalità di vita.
Da Radio University, nell’ufficio di Franco, alla sede del Msi in via Mancini, da Viale Abruzzi ad altre case ed uffici, sempre pieni di carte, libri, iniziative, non si è mai tirata indietro Donatella, ad ogni comizio era lì, con le sue antipatie e simpatie tenute nascoste per non intralciare quel mondo politico sul quale vegliava e che spesso non le ha riconosciuto il ruolo che rappresentava.
Diciamolo pure, dopo la morte di Franco Servello molti di noi, di quel noi che fummo e che anche a lei dovevamo tanto, avrebbero dovuto starle un po’ vicino, bastava qualche telefonata, magari invitarla qualche volta. Mi diceva “siete rimasti in pochi a ricordarvi di me“, cercavo di distrarla con gli articoli del Patto Sociale così come faceva Benedetta raccontandole di progetti e speranze. Poco prima di Natale, in un bar vicino a casa sua, dove ci eravamo dati appuntamento anche in vista anche del suo compleanno, disse ad Anastasia “lo so che tu piangerai al mio funerale”.
Cara Donatella al tuo funerale piangeremo in tanti, quelli che ci saranno e quelli che non potranno esserci, piangeremo perché con te se ne va un’altra parte del nostro passato, perché il pudore a volte, a volte l’arroganza di credere che si abbia davanti tutto il tempo che si vuole, a volte la superficialità o l’urgenza del presente ci fanno dimenticare che il presente esiste perché c’è stato il passato.
Tu sei stata tanta parte del nostro passato e resterai Presente nel cuore e nella mente di chi ti ha voluto bene.