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Piacenza snodo dei traffici cinesi di sostanze tossiche, denaro contraffatto e prodotti non a norma

Un 51enne piacentino – Giancarlo Miserotti – già arrestato tempo fa dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza per falsificazione di moneta si occupava di smistare la droga, Fentanyl, dalla Cina verso l’America mentre metteva in circolo anche euro e franchi svizzeri fasulli.

Arrestato dalla Finanza insieme ad agenti americani della Dea e della Dcsa italiana, l’uomo, come affermato dal sostituto procuratore Matteo Centini, «usava il darkweb per dialogare con persone in oriente e farsi fornire per posta elementi che riproducevano pezzi di banconote. Poi da casa sua provvedeva a spedire in America il Fentanyl tagliato con Xylazina, un anestetico veterinario che ne protrae gli effetti. Il costo delle materie prime si aggira tra i 3mila e 4mila euro al chilo, ma poi si può produrre un quantitativo enorme di dosi da immettere sul mercato».

Le attività di indagine, coordinate dal sostituto procuratore Matteo Centini, sono scaturite da una segnalazione pervenuta dall’ufficiale di collegamento della Drug Enforcement Administration (Dea) presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma – per il tramite dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.), hanno condotto a 7 ordini di arresto a carico di altrettante persone per attività di traffico internazionale di stupefacenti, fabbricazione e immissione, sul mercato, di valuta contraffatta e riciclaggio.
Gli investigatori hanno scoperto che Miserotti «era anche al vertice di un’organizzazione transnazionale dedita alla fabbricazione e all’immissione sul mercato di valuta (in special modo in franchi svizzeri ed euro sia in monete che in banconote) accuratamente contraffatta, con l’intento di riprodurre anche dollari statunitensi». E hanno appurato altresì che «Piacenza era la sede operativa di questo criminale che grazie alle sue abilità riusciva a mettere in contatto cinesi e americani sul doppio canale della contraffazione e della droga», con riferito dal comandante provinciale della Guardia di finanza di Piacenza, il colonnello Corrado Loero.

Sempre a Piacenza, i funzionari delle Dogane hanno scoperto un traffico di 6mila scarpe made in China prodotte con sostanze altamente tossiche e cancerogene.

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