Dal bio ai giocattoli, ecco i numeri della contraffazione
Dai prodotti bio ai giocattoli passando per i cosmetici: sembra non esistere un settore merceologico immune dalla contraffazione. Anche i farmaci non sono immuni con il drammaticamente noto fenomeno dei presunti anti-Covid.
Il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, negli ultimi due anni ad esempio, ha effettuato 3mila controlli lungo la filiera, con il sequestro di 10mila tonnellate di prodotti. Le speculazioni riguardano soprattutto la commercializzazione di prodotti immessi nel mercato con marchi di qualità contraffatti: Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e Specialità Tradizionale Garantita. I dati emergono dall’audizione del Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe De Riggi, alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti presieduta da Simone Baldelli, durante la quale è stata illustrata l’attività svolta dall’Arma nei settori di competenza della Commissione.
“In questo momento di crisi economica e di forte aumento dei prezzi – sottolinea Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti – bisogna mantenere alta la guardia per contrastare il più possibile, anche sul fronte internazionale, tutti i diversi aspetti del complesso fenomeno che più comunemente definiamo contraffazione”.
Ecco alcuni dei ‘casi’ emersi:
POMODORO: Solo in Campania e in Toscana i Carabinieri nel 2021 hanno sequestrato 6.000 tonnellate di conserve già lavorate, presentate come “prodotto italiano 100%”, in realtà provenienti da Paesi extra-europei.
BIOLOGICO: Tra i mercati agroalimentari emergenti spicca il settore biologico, arrivato a valere 4,6 miliardi di euro nel 2021. Gli accertamenti sinora condotti fanno emergere la commercializzazione di una significativa quota di prodotti falsamente certificati, ottenuti attraverso l’impiego di agro-farmaci vietati o materie prime di importazione non controllate, in particolare cereali.
SALUTE: I controlli sulla qualità dei prodotti alimentari coinvolgono anche il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute per gli aspetti più direttamente connessi con la salute dei consumatori. Nell’ultimo biennio, nello specifico settore, il Reparto speciale ha eseguito oltre 35mila controlli. Un terzo delle attività ispezionate è risultato non in regola, con il sequestro di 12mila tonnellate di derrate alimentari. Nello stesso periodo, nei settori farmaceutico e sanitario, il tasso di irregolarità è stato del 14% (52.665 attività controllate, 7.624 non in regola) Le violazioni più diffuse attengono a carenti condizioni igieniche nel commercio degli alimenti, sofisticazione di cibi ad elevato valore commerciale, rietichettatura di alimenti scaduti e macellazione clandestina di carni.
GIOCATTOLI: I carabinieri intervengono sul mercato dei giocattoli, svolgendo annuali campagne di controllo, in particolare tra ottobre e febbraio, in prossimità delle ricorrenze tradizionali. Nel periodo appena trascorso, le attività ispettive hanno condotto al sequestro di circa 300mila confezioni di prodotti privi del marchio di conformità europea.
COSMETICA: La falsa promessa di un rimedio di bellezza particolarmente conveniente nasconde, talvolta, prodotti inefficaci e addirittura dannosi. Nel 2021, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha sequestrato oltre 50mila prodotti recanti etichettature irregolari, o per la presenza di sostanze vietate.
COVID: Nel periodo più drammatico della pandemia, la specifica attività di monitoraggio svolta dal Reparto speciale su oltre 3.000 piattaforme online ha consentito di oscurare 600 siti web, collocati su server esteri in paesi extra-UE, attivi nella vendita di falsi prodotti anti Covid.
DOPING: Nell’ultimo biennio, sono stati eseguiti quasi 850 interventi, con l’arresto di 20 persone per traffico di anabolizzanti e il sequestro di 580mila farmaci dopanti e anabolizzanti.
LAVORO IN NERO: Il Reparto speciale, negli ultimi due anni, ha controllato oltre 26mila aziende, esaminando la posizione di oltre 70mila lavoratori e riscontrando oltre 16mila irregolarità tra cui 9mila lavoratori “in nero”.
RIFIUTI: l’attenzione del comparto ambientale dell’Arma si sta concentrando su due aspetti: il ciclo della plastica e il ciclo di smaltimento delle componenti elettroniche. Nell’ultimo biennio, i Carabinieri per l’Ambiente hanno diretto un’azione operativa, coordinata da Europol, con il coinvolgimento di 13 Paesi, sequestrando 350 tonnellate di componenti elettronici diretti verso il Nord Africa.