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Azerbaigian nuovo crocevia per l’energia europea

L’Azerbaigian diventa sempre di più il crocevia per l’energia e le materie prime per l’Europa. Nel corso degli anni il Paese è riuscito a realizzare un centro di estrazione di petrolio e gas che ora è all’avanguardia nell’area. L’Azerbaigian sta rafforzando i “rapporti con molti Paesi del Mondo. In questi mesi, sul fronte dell’energia, abbiamo garantito la sicurezza di molti Paesi”, afferma Shahin Mustafayev, Primo Vice Premier della Repubblica dell’Azerbaigian.

Dall’inizio di quest’anno, secondo quanto emerso nel corso della quindicesima edizione del Forum Economico Eurasiatico in corso a Baku, le esportazioni del petrolio dell’Azerbaigian sono cresciute del 60% e quelle del gas del 22%. Il petrolio, in particolare, viene acquistato da 27 Paesi e il 39% di queste esportazioni è diretto verso l’Italia. Per quanto riguarda il gas viene esportato il 51% e l’Azerbaigian punta attualmente a raddoppiare il potenziale corridoio meridionale. Uno degli obiettivi “non è solo fornire energia, ma anche di fornirla con grande responsabilità e sicurezza”, spiega Rovshan Najaf, presidente di Socari, la compagnia petrolifera statale dell’Azerbaigian. “Quando prendiamo una decisione nella sfera energetica – aggiunge – il nostro obiettivo deve essere continuo e stabile”.

Grazie a questi numeri, Baku vede ora un’economia in crescita e positivi rapporti con l’Unione Europea, rafforzati a luglio scorso con un protocollo d’intesa nel settore energetico volto a raddoppiare le forniture di gas, per arrivare ad almeno 20 miliardi di metri cubi all’anno entro il 2027. Dal rafforzamento della cooperazione energetica si prevede che entro fine anno le consegne di gas naturale verso la Ue arriveranno a 12 miliardi di metri cubi, rispetto agli 8,1 del 2021.

Le relazioni bilaterali tra Italia e Azerbaigian vedono un interscambio tra i due Paesi di 6,69 miliardi nel 2021, trainato dalle importazioni di petrolio (75% dell’import italiano) e dal gas (24,5%), ma nel solo periodo gennaio-maggio 2022 ha già raggiunto i 7,39 miliardi.

Il ruolo di transito dell’Azerbaigian è «cresciuto esponenzialmente nel contesto di incertezza politica ed economica esistente in molte parti del mondo compreso lo spazio eurasiatico”, evidenzia Elnur Aliyev, vice ministro dell’Economia del Paese. “L’economia dell’Azerbaigian – aggiunge – sta mostrando dinamiche di sviluppo e stabilità eccezionale e ha attirato importanti investimenti”.

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