Ben ritrovati cari lettori, sono Pietro Adami, veronese, uno dei “padri fondatori” del Gruppo Toghe&Teglie: era da un po’ che mancavo con una mia ricetta da questa rubrica, più che altro perché preferisco lasciare spazio ad altri colleghi e amici evitando di sembrare privilegiato.
Io sono uno di quelli che ama sperimentare, non leggo Giallo Zafferano o il Cucchiaio d’Argento, vado ai fornelli e mi baso su quello che ho in cambusa o su qualche idea golosa che mi è venuta pensando a come abbinare sapori ed ingredienti…come la preparazione che vi propongo con quantità rigorosamente ad occhio e sentimento.
Procuratevi degli scampi, considerate almeno quattro o cinque a porzione per non patire la fame, puliteli, estraete la carne e con teste e carapace preparate un fumetto.
Nel frattempo tagliuzzate la polpa al coltello e mettetela a marinare con un cucchiaino di Jack Daniel’s al miele, due di Porto ed un pesto di agrumi (limone, arancio e cedro in pari quantità) mandorle (circa 1/4 del totale) realizzato al mortaio o altro recipiente utile, qualche cappero e olio EVO.
A parte, e sempre al coltello, sminuzzate della burratina mettendola in attesa del suo turno in una ciotola.
Ora buttate la pasta aggiungendo all’acqua un po’ di brodo vegetale e metà del fumetto preparato all’inizio e a 3 minuti da quanto suggerito scolatela e inseritela in una padella per terminare risottandola con un po’ della sua acqua di cottura ed altro fumetto: e qui l’assaggio è fondamentale per dosare i sapori e la sapidità.
A questo punto potete impiattare aggiungendo gli scampetti lasciati fino a quel momento in marinatura avendoli, nel frattempo, amalgamati anche alla burrata.
In aggiunta ci sta bene qualche goccia di olio al basilico e conviene usare delle linguine allo zafferano se non volete utilizzare quello in polvere da inserire alla spadellata finale.
Buon appetito e buon 2025 a tutti!