Un caro saluto a tutti i lettori che ritrovo questa settimana su Il Patto Sociale! Sono Ornella Lovello della Sezione Laziale di Toghe & Teglie che, dopo quella di Tiziana D’Orazio pubblicata qualche tempo fa, voglio proporvi la mia ricetta di pasta con le fave (la stagione è perfetta), in particolare le pappardelle che sono il formato preferibile per la riuscita di questo piatto con fave e pecorino e la cui caratteristica è di essere cremosa, certamente al di fuori della tradizione anche perché, a Roma e dintorni non è apprezzata la diluizione con la panna – che in questo caso c’è – soprattutto se si parla di carbonara nel qual caso è considerata una autentica bestemmia culinaria…però, vi assicuro che questo primo piatto è molto appetitoso.
Cominciate rosolando del guanciale con poco olio evo e sfruttando più che altro il suo grasso fino a che diventa crispy e mettetelo da parte. Ecco, anche in questo caso, la cucina romana è rigorosissima: si usa il guanciale e non la pancetta, peggio che mai se chiamata “bacon”, buono solo per la malsana colazione degli americani.
Fatto questo, passate a sbucciare le fave e togliete oltre al baccello anche la pellicina che ricopre i singoli legumi e poi aggiungete dell’olio q.b. in un tegame dove avrete, nel frattempo, fatto rosolare del cipollotto sminuzzato e aggiungete le fave.
Dopo una iniziale e leggera rosolatura aggiungete dell’acqua e procedete a fuoco moderato fino a completa cottura al termine della quale tenete un un po’ di fave da parte e frullate tutto il resto.
Rimettete nel tegame il frullato di fave ed aggiungere qualche cucchiaio di panna da cucina a fuoco medio-basso per qualche minuto solo per amalgamare bene gli ingredienti.
Quest’ultima operazione andrà fatta a cottura terminata – ben al dente – delle pappardelle che poi andrete a mantecare bene nello stesso recipiente che, su fiamma bassa, contiene la crema di fave.
Siamo all’impiattamento: aggiungete del pecorino (volendo se ne può inserire un po’ anche prima nella crema), il guanciale crispy che avrete intiepidito unitamente alle fave intere tenute da parte ed insaporite ogni portata con un filo d’olio evo e del pepe macinato al momento.
Ma davvero volevate le quantità e i tempi??!! Non siamo mica a Masterchef, qui, ma in cucina tra amici.
A tavola e…buon appetito!