AttualitàIn Evidenza

Borsellino e Falcone: le verità negate

Giusto, doveroso, necessario ricordare i due magistrati martiri non solo  della mafia perché ormai è chiaro che non sono solo gli esecutori materiali gli assassini

Mancano ancora le borse, le agende, l’esamina approfondita e pubblica, lo studio vero, dei tanti documenti di Borsellino e Falcone e quanti altri documenti mancano all’appello?

Quanti sono i morti: magistrati, carabinieri, poliziotti, giornalisti e persone della società civile che la mafia ha ucciso? Dov’è l’elenco completo dei loro nomi che possa ricordare a tutti gli italiani quale sacrificio di sangue è costata la ricerca di una verità che tutt’ora è negata!

Quante di queste morti potevano essere evitate con una politica differente?

Ricordare, ogni giorno, per dare vita ad una società diversa dove la commemorazione è seguita da azioni concrete che portino a squarciare, finalmente, il velo che ancora ricopre  azioni nebulose, complicità, silenzi dei quali tanti sono responsabili cominciando dall’alto perché, come diceva un vecchio tassista romano, il pesce puzza dalla testa.

Mostra altro

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio