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Parte nel ferrarese il progetto Pangea per diffondere il teleriscaldamento nella pianura padana

Il progetto Pangea per sfruttare il calore della terra (150 gradi a 5-6 km di profondità) e dotare la pianura padana di teleriscaldamento diffuso ha preso avvio in Provincia di Ferrara. Il primo pozzo marchiato Fri-El Geo è in costruzione a Ostellato, tra Ferrara e il mare e tra due anni consentirà di avere il primo impianto geotermico a media entalpia in Italia, in grado di generare 240 Mw di energia termica – quanto basta a scaldare 120mila case – e 30 Mw elettrici su appena un ettaro e mezzo di terreno.

«Sarà il primo di altri 15 impianti. Il prossimo partirà nell’area di Milano nel 2024. Ma sono almeno 100 i siti idonei che abbiamo individuato nella Pianura Padana. Con la tecnologia geotermica potremmo eliminare il 50% delle caldaie domestiche, ridurre del 15% il consumo nazionale di gas (10 miliardi di mc in meno). Ed eliminare oltre 17 milioni di tonnellate di CO2 dall’aria inquinata del Nord Italia» ha dichiarato al Sole 24 Ore Ernst Gostner, cofondatore con i fratelli Thomas e Josef del gruppo bolzanino Fri-El Green Power (tra i principali produttori italiani di energia rinnovabile da eolico, biomassa e biogas, 623 milioni di euro di fatturato 2022 e 286 milioni di Ebitda) e presidente della newco Fri-El Geo, spiega le potenzialità inesplorate della geotermia come alternativa per la transizione green.

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