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Il coronavirus fa aumentare le truffe di vendite on line di prodotti veterinari

Nel raccomandare anche noi, una volta di più non fa male, di rimanere a casa per difendere la nostra ed altrui salute, ricordiamo che sono permessi gli spostamenti per curare i nostri animali. Ed è consentito anche, ovviamente, continuare ad accudire gli animali nelle strutture zootecniche, di accoglienza e presso le colonie feline di gatti in libertà.

Gli spostamenti per curare i nostri animali rientrano in quelli per motivi di salute ed è consentito uscire per portare il cane a fare i suoi bisogni, l’importante è che durante la passeggiata igienica, che non deve prolungarsi eccessivamente, si utilizzino tutte le precauzioni di distanza dagli altri e che siano coperte vie respiratorie, noi aggiungiamo meglio mettersi anche gli occhiali e, tornati a casa, oltre a lavarci le mani diamo una spruzzata di disinfettante agli indumenti che abbiamo indossato all’esterno. Ovviamente resta valida la disposizione per i controlli sulle autocertificazioni e per la rintracciabilità degli animali. Continuano, altrettanto ovviamente, tutte le profilassi, dalle vaccinazioni per i pet a quelle dedicate agli animali d’allevamento per scopo commerciale per contenere l’influenza aviaria e la peste suina africana.

Continuano intanto le azioni di controllo dei Nas per evitare le truffe in campo veterinario, proprio ultimamente attraverso le indagini dei Nas di Livorno è stata scoperta una vendita on line di prodotti antiparassitari che per legge possono essere venduti solo in farmacia con la presentazione della ricetta medica corrispondente. Questi farmaci erano anche venduti, tramite la piattaforma eBay, privi del confezionamento e senza il foglio illustrativo sia delle loro caratteristiche che delle metodologie di utilizzo e di tutte le indicazioni obbligatorie. L’acquisto di tali prodotti on line non solo è una truffa esercitata da chi vende ma anche un reato commesso da chi li acquista ed il fatto diventa particolarmente importanti quando si tratta di prodotti per animali da allevamento le cui carni o derivati, latte, sono utilizzati per alimentazione umana con i conseguenti pericoli per la salute. Anche in tempo di coronavirus i furbi e gli imbroglioni non si arrendono, anzi intensificano le loro attività come si è visto anche dai prezzi esorbitanti di mascherine ed amuchina offerti proprio su eBay.

La Autorità garante per la concorrenza ha aperto due istruttorie per verificare i comportamenti e le responsabilità di Amazon e eBay per la vendita di prodotti igienico sanitari a prezzi esorbitanti e per l’utilizzo di pubblicità ingannevole, fattori ancor più gravi in tempo di pandemia.

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