Attualità

Reati contro gli animali: leggi e cultura del rispetto

In novembre il Parlamento ha approvato, in prima lettura, una proposta di legge di modifica del codice penale e di procedura per migliorare la disciplina in materia di reati contro gli animali.

Dobbiamo però ricordare, in attesa della definitiva approvazione, che inasprire le pene non basta, Infatti, nonostante le precedenti leggi in materia, del 2004 e del 2010, non si è avuto un sensibile calo dei maltrattamenti, spesso molto gravi, contro gli animali.

La Corte di Cassazione, nel 2016, aveva sancito che il legislatore, inserendo il concetto di sofferenza dell’animale, aveva espresso la scelta di considerare gli animali come esseri viventi suscettibili di tutela diretta.
Nella nuova proposta di legge, approvata in prima lettura, si prevede che la tutela penale avrà per oggetto ogni singolo animale in quanto essere senziente e perciò soggetto riconosciuto e protetto dall’ordinamento penale, a prescindere dal suo eventuale legame con l’essere umano.
Tra i principi fondamentali della nostra Costituzione la tutela degli animali fa parte dei principi supremi, che appartengono all’essenza dei valori sui quali poggia  la Costituzione italiana.
In verità però sono ancora troppi i casi nei quali le violenze sugli animali non trovano la giusta corresponsione delle  pene previste e, sempre troppo spesso, sono solo le associazioni animaliste a fare le denunce e a costituirsi nei procedimenti.
Inoltre le norme sono completamente disattese in molti campi, basti pensare a quegli allevamenti intensivi dove gli animali sono trattati con estrema brutalità e le condizioni sono tali da poter portare anche conseguenze negative agli umani.
Né può essere dimenticato come vi siano ancora casi di vivisezione, di sperimentazione cruenta, di sevizie ed abbattimenti ingiustificati di animali selvatici.
Abbiamo bisogno di leggi adeguate e giuste e in parte ne abbiamo ma se non si applicano sono inutili, restano buone intenzioni sulla carta.

Se insieme  a nuove leggi, ed alla loro celere applicazione, non saremo capaci di estendere, a tutto campo, partendo dalle scuole, la cultura del rispetto verso gli altri esseri senzienti che abitano la terra e che, con la loro esistenza, garantiscono l’equilibrio dell’ecosistema e la nostra stessa vita, non impediremo le tante inutili sofferenze che gli animali subiscono ogni giorno e sempre di più creeremo problemi anche a noi stessi.

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