Attenti al lupo
Anche in questi giorni sono comparsi articoli che sembrano vere e proprie sentenze contro i lupi, fortunatamente altri hanno riportato la questione alla realtà ma intanto continuano le azioni di bracconaggio che colpiscono soprattutto i lupi dispersi o i più giovani, ancora sprovveduti rispetto ai pericoli rappresentati dal mammifero a due gambe.
Molti altri lupi sono uccisi dalle macchine, anch’io questa mattina ne ho trovato uno sul ciglio della strada e ho chiamato l’ambulanza veterinaria del centro per la cura degli animali selvatici perché venisse a prenderlo.
Si trattava di una femmina ancora molto giovane, probabilmente non arrivava all’anno
di età.
In un dossier del comandante dei Carabinieri forestali del gruppo di Parma si legge molto chiaramente che ”il lupo è un importante fattore nella riduzione del numero di cinghiali e di conseguenza della diffusione della peste suina, di caprioli e di altre specie che negli anni sono proliferate”.
Nel dossier si evidenzia anche che le morti di alcuni cani possono essere attribuite “più che al lupo ai cinghiali”.
La nota della Prefettura di Piacenza ha messo in rilievo come “i danni eventualmente provocati dai lupi sono integralmente risarciti e sono anche compensati dagli effetti positivi per l’agricoltura con il contenimento della fauna selvatica”.
Qualche agricoltore ed allevatore ha anche ammesso che i lupi sono stati e sono essenziali per l’abbattimento delle nutrie che scavando le tane negli argini di fiumi e dei canali creano rilevanti problemi.
Perciò, cari lettori, attenti al lupo, attenti a non investirlo e se ne trovate uno in difficoltà chiamate i carabinieri o il centro per gli animali selvatici più vicino a voi, attenti al lupo cioè siate anche voi portatori del messaggio per quella pacifica convivenza che salva l’ecosistema e perciò la nostra vita.