AttualitàIn Evidenza

Basta donne infibulate

Per Il nuovo anno tutti abbiamo speranze e progetti e molti sono i problemi che gli italiani dovranno affrontare e cercare di  risolvere sia a livello istituzionale che personale, anche per quanto riguarda la salute di chi sta oggi soffrendo, problemi che, nel quadro europeo ed internazionale, avranno bisogno di decisioni frutto di avveduta determinazione e lungimiranza.

Tra i tanti non dimentichiamoci delle donne che ancora subiscono le spaventose mutilazioni genitali, donne che vivono anche nei nostri paesi europei.

Mentre lottiamo, purtroppo senza molto successo perché non si è fatto ancora abbastanza dal punto di vista culturale, della prevenzione e dell’applicazione della giustizia, contro le violenze alle donne  ricordiamo che l’infibulazione è una
di queste violenze.
Ritorniamo a parlare delle mutilazioni genitali per salvare tutte quelle bambine che ogni anno sono mutilate e costrette ad una vita di sofferenze fisiche e psicologiche, parliamo con i paesi africani dove, nonostante leggi che lo vietano, l’infibulazione è sempre molto praticata, il progetto Mattei, del governo italiano, abbia realmente anche questo obiettivo.
Insistiamo perché  nell’Unione Europea assistenti sociali, medici, infermieri, insegnanti si attivino per comprendere quando le bambine sono a rischio e per aiutare le donne infibulate a trovare la strada di quei centri, come quello di Pisa, dove  possono essere aiutate, anche con interventi di ricostruzione che permetteranno loro di non soffrire atrocemente non solo per il parto ma anche per la quotidiana funzionalità.

Mostra altro

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio