Martiri e propaganda
Il 10 agosto a Milano, nel ricordo dei martiri antifascisti uccisi ottanta anni fa, si intitolerà a loro piazzale Loreto, che ovviamente rimarrà anche con il suo nome originale per ricordare a tutti anche quanto è avvenuto alla fine del fascismo.
Prendiamo atto che ci sono voluti 79 anni per intitolare piazza Loreto ai 15 martiri del fascismo.
Sommessamente, sommessamente fino ad un certo punto, ricordiamo che i martiri vanno sempre ricordati, non solo quando governa la Meloni, e che si sta cadendo nel ridicolo usando i morti per propaganda partitica non accorgendosi che così si sviliscono i sacrifici dei caduti antifascisti, dei combattenti, quelli veri, e si ottiene l’effetto opposto.
Il sindaco Sala, ormai verso la fine del suo secondo mandato, come mai non aveva pensato prima a questa intitolazione e come lui altri sindaci della stessa parte politica se ne sono dimenticati fino ad ora?
Pensare ad una strumentalizzazione non è certo un fuor d’opera e, sempre sommessamente, ci fanno un po’ pena certi atteggiamenti, specie se provengono da persone che, in nome della libertà, non danno le case popolari a chi ne ha bisogno e a Milano ci sono migliaia di case popolari sfitte mentre migliaia sono le persone che aspettano!