Europa

L’UE stanzia 145,5 milioni di euro per rafforzare la cibersicurezza europea, anche per gli ospedali e i prestatori di assistenza sanitaria

La Commissione europea mette a disposizione 145,5 milioni di euro per consentire alle PMI e alle pubbliche amministrazioni di implementare soluzioni di cibersicurezza e adottare i risultati della ricerca sulla cibersicurezza. A tal fine, la Commissione ha pubblicato due inviti a presentare proposte.

Il primo invito fa parte del programma Europa digitale e ha una dotazione di 55 milioni di euro. Di questo importo, 30 milioni di euro miglioreranno la cibersicurezza degli ospedali e dei prestatori di assistenza sanitaria, aiutandoli a rilevare, monitorare e rispondere alle minacce informatiche, in particolare i ransomware. Ciò rafforzerà la resilienza del sistema sanitario europeo, in particolare nell’attuale contesto geopolitico, allineandolo al piano d’azione dell’UE sulla cibersicurezza negli ospedali e nell’assistenza sanitaria.

Il secondo invito, nell’ambito del programma Orizzonte Europa, dispone di un bilancio di circa 90,5 milioni di euro. Sosterrà l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa per le applicazioni di cibersicurezza, nuovi strumenti e processi avanzati per la cibersicurezza operativa, tecnologie che migliorano la privacy e la crittografia post-quantistica.

Il termine per la presentazione delle candidature al primo invito è il 7 ottobre, mentre per il secondo è il 12 novembre. I criteri di ammissibilità e tutti i documenti relativi agli inviti sono disponibili sul portale Finanziamenti e appalti.

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